Full text: Dalla Porta Romana fino alla Certosa (2)

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rentini, l’altro 60, cosi d’accordo con Mes- 
ser Tommaso d’Antonio Grave .„ E il Bal¬ 
dinucci, diligente Scrittore delle Vite dei 
Pittori, dice nella Vita di Rutilio Manetti: 
" Molte pitture di sua mano, fatte con gran- 
de amore hanno i Monaci della Certosa di 
Firenze, cioè nella Cappella di S. Margherita, 
la Tavola della Santa risanata dagli Angioli. 
Dalla parte destra dell’ Altare di S. Benedetto 
vi è in una figura dal mezzo in sù, il ritratto 
d’un Frate Converso di questo Monastero di 
anni 120, dipinto a fresco da lacopo da Pon¬ 
tormo „tanto bene, dice il Vasari (1), e pu- 
litamente fatto, con vivacità, e prontezza, 
che questo merita, che per esso solo si scusi il 
Pontormo della stranezza, e nuova ghiri¬ 
bizzosa maniera, che gli pose addosso quella 
solitudine (2), e lo star lontano dal com¬ 
mercio degli uomini.„ Nell' ultima Cap- 
pella finalmente vi fu espresso dal valente 
Pittore Fabrizio Boschi il miracolo di S. Nic¬ 
colò di Bari, che libera i tre giovani inno¬ 
centemente condannati alla morte. Addio. 
LET 
K 
Vol. II. 
(1) T. 5. pag. 184. ediz. di Firenze 1772. 
2) Per timore della peste, che faceva gran strage 
in Firenze nel 1522. si ritirò per lungo tempo 
nella Certosa.
	        
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