143
scovado Fiorentino nel 1387. Fu appresso
Vescovo d’Ostia, ed inoltre Decano del Sa-
cro Collegio, e Cancelliere della S. Sede
Dopo la morte di Urbano VI. si divisero i
voti dei Cardinali, e di 14., che erano, sei
ve n’ebbe l’Acciajoli, e sei l’Orsini. In¬
tanto si accordarono in favore di Bonifazio
IX., sotto cui sostenne Angelo diverse im¬
portanti cariche, e impieghi nel Regno di
Napoli, e d’Ungheria non men , che in
Roma a favor della Chiesa, come può leg
gersi nel Ciacconio (1) nell’ Ughelli (2), e in
molti altri riferiti dall' Oldoini (3). Mori in
Pisa ai 12. di Giugno (4) del 1409., ove erasi
trasferito in occasione del Concilio. Fu egli
Uomo dotto, onde con tutta giustizia, vien
denominato dall' Ughelli probe versatus in li-
teris Nato lo Scisma tra Urbano VI, e l'An-
tipapa Clemente VII., scrisse in favore del
primo il seguente libro: Apologeticus libellus
contra Transalpinos Senatores de Urbani VI.
electione, in quo non tam disserendo disputa¬
tur, utrum Robertus Allobrox, (Clemens VII.
Pon¬
(1) Vitae Pontif. & Cardin. Vol. 2. Col. 657.
(2) latl. Sacr. T. 3. pag. 158.
(3) Athenaeum Romanum pag. 63. 64.
(4) Pridie Idus Iunii dicono gli Autori citati, ma
il Negri intendendo forse Calendas in luogo di
Idus, scrive, che mori l'ultimo di Maggio, nel
che è stato dal Cerracchini seguitato nei Fasti
Teolog. dell’ Univ. Fior. pag. 83.