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Padre a Napoli di anni 21. per trattare ne
gozj col Re Roberto, gli si apri tosto la
strada della gloria, e della fortuna, e que-
sta gli fu si propizia, che in breve tempo
dopo essere stato creato Cavaliere Bandare¬
se, che era l'Ordine più insigne del Regno
arrivò ad occupare ivi le prime cariche, so¬
stenute con gran valore fino all' ultimo gior-
no della sua vita gloriosa, che fu l'ottavo
di Novembre del 1366., autenticata, come
è noto, da una rivelazione di S. Brigida,
che in quel tempo viveva.
Il suo Corpo, secondo che egli medesi¬
mo aveva ordinato, fu da Napoli transla¬
tato alla Certosa, e sepolto quivi onorevolis¬
simamente, ove conservasi, secondo il Man¬
ni, peranche incorrotto (1). Più, e più cose
dir potrei, e forse ancora aneddote di si
gran personaggio, se l’istituto mio, che
vuol brevità, il permettesse. Non tralascerò
però di cantare con Ugolino Verino (2)
Acciarole,tuas laudes quae nesciet aetas?
Imperio cujus turmas Rex credidit omnes
Partenopes, Danaumque arces, veteresque Micenas
Rexisti, & Patriis non longe a moenibus aedes
Templaque Certosae mirae spectacula molis,
Fundastique tuae pietatis signa perennis.
Il
(1) Della naturale incorruzione dei Cadaveri. Ca¬
logerà T. VIII. pag. 360.
(2) De Illustr. Urbis Florentiae pag. 42.