Full text: Dalla Porta Romana fino alla Certosa (2)

valorosamente da'Fiorentini per undici me¬ 
si incirca contro due eserciti formidabili, 
Pontificio cioè, e Cesareo, mi mette in ob- 
bligo di dover di esso perfuntoriamente 
far parola, e dei danni innumerabili, che 
ei produsse alla Città nostra, giacchè più 
volte sarò costretto di farne menzione. Cle¬ 
mente VII. adunque bramoso essendo di ri- 
pristinare in Firenze la sua Famiglia, che 
era esule, mandò in detto anno l'esercito 
all'assedio di questa Città, la quale caduta 
sinalmente in potere dei nemici, fu l'origi- 
ne del pacifico Principato de’Medici, e se- 
gui la perdita della libertà pubblica, com- 
pensata poi dalla pubblica tranquillità. L’a¬ 
nimosità di alcuni Fiorentini nemici della 
Casa Medici arrivò tant' oltre in tali cir¬ 
costanze, che secondo il Varchi (1) „ Vit- 
torio di Buonaccorso Ghiberti dipinse nella 
facciata della principal Camera della Casa 
(Medici) Papa Clemente in abito Pontifica- 
le, e col Regno in testa in sulla scala delle 
forche, al quale Fra Niccolò della Magna 
a guisa di giustiziere dava la spinta, lacopo 
Salviati a uso di battuto gli teneva la tavo¬ 
luccia innanzi agli occhi, e l'Imperadore a 
sedere con una spada ignuda in mano, che 
in sulla punta aveva scritto queste parose : A¬ 
mice ad quid venisti? „ Il danno poi, che ne 
pro¬ 
(1) Stor. Fior, Lib. 10, pag. 380.
	        
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