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Della fertilità, e produzione del terreno,
della preziosità, e rarità dei Vini, che ivi si
fanno, alla bontà dei quali aggiugne pregio
la nobile diversità delle Viti fatte venire
dalla Spagna, dalle Canarie, dalla Francia,
e dall’Isole più celebri dell'Arcipelago, cosi
cantò il Redi nel suo Ditirambo:
Ma lodato,
Celebrato,
Coronato
Sia l' Eroe, che nelle Vigne
Di Petraja, e di Castello
Piantò prima il Moscadello.
Trovasi questa Villa essere stata di dominio
de’ Medici, avantichè questa Famiglia salisse
sul Trono della Toscana, mentre ci dice il
Varchi, che, Monsignor Silvio Passerini Car-
dinale di Cortona, il quale a nome di Cle-
mente VII. per lo Magnifico Ippolito, in
quel tempo governava Firenze, ai 26. Apri-
le del 1527. con due Cardinali, col Magni¬
sico, col Conte Pietro Noferi, e con tutta
la Corte usci di Firenze, c se ne andò a Ca¬
stello, Villa del Sig. Cosimo, per quivi in¬
contrare, e rieevere il Duca d’Urbino, e gli
altri maggiori della Lega. „ Non era però
della grandezza, in cui ella è al presente,
mentre dalla parte di Levante fu accresciu-
ta da Cosimo I. col disegno di Niccolò, det-
to