Full text: Ferrigni, Pietro Coccoluto: Viaggio attraverso l'Esposizione Italiana del 1861

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GUIDA 
della Legazione britannica, e quella del signor Gi 
seppe Pieri di Firenze. 
Le acque minerali, di che Italia è ricca più 
qualunque altra terra sublunare, sono qui schi 
rate in bene ordinata falange. Ve ne sono di P 
dova, della Valtellina, di Loreto, di Urbino, 
Aosta, di Torino, e di mille altri luogi più o me 
conościuti. E vi sono anco due grandi bottiglie 
acqua del Tettuccio, tutte vestite a nuovo, coll’a 
me di Savoia sul cartellino.... cose da far venil 
i bordoni. O be’ tempi dei boschetti del Tettucci¬ 
quando coll’ acque purgative si portavano brir 
disi alla salute del Granduca infreddato. L'Ale 
magna aveva il suo vino del Reno, l’ Ungheria 
suo Tokai, la Francia il suo Champagne, ma 
Toscana aveva l’ acqua del Tettuccio, e il Gran 
duca la regalava, all’ ingrosso e al minuto, a tut 
te le case regnanti d’ Europa, nella stagione de' do 
lori di corpo... che prima o poi vien per tutti. 
Povero vecchio!... chi lo purgherà ora in Ger 
mania dove i dolori di corpo sono all’ ordine de 
giorno?!... Ci vuol altro che sawerkraot!... 
E perchè non rammentare le pasticche medi 
cinali del sig. Claudio Naldi di Firenze, accant 
a quel benefattore dell’ umanità che è il signo 
Galvagno, inventore di non so quanti rimedi pe 
calli?... Anche la Farmacia Carresi, e il proprieta 
rio della Farmacia da Candeli hanno dato bell¬ 
prova di sè in questa esposizione. 
La collezione dei ferri chirurgici è qualche 
cosa di cosi bello e completo che nulla di più po¬ 
tevasi desiderare. Vi sono quelli del sig. Cennar. 
di Milano, del sig. Barberis di Torino, del signor
	        
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