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o ghinee lisce gregge, ed altra’tutta rossa detta aleppino, cui
erano uniti sei pacchi di cotone in filo colorito in rosso all’uso
di Aleppo, di eccellente tintura; la quale egli ha stabilito
molto in grande, come corredo del suo opificio, non senza
grandi sacrifizi, e col tingere settimanalmente libbre 1600
di filo, parte del quale si esporta, parte si consuma nelle
fabbriche dell' interno. La robbia servita a questa tinta è
nostrale, come già fu detto alla pag. 150. Tutti i rammen¬
tati tessuti sono pregevolissimi per l’unitezza ed ottima
loro tessitura, e per le loro eccellenti qualità. E poichè
oltre a questi meriti, uniscono quelli della modicità dei
prezzi, da poter presentare una reale utilità commerciale
da stare a confronto coll’ estere manifatture di tal genere
cosi la Commissione decretò al sig. Padreddii il premio
della medąglia d’oro di prima classe; facendo voti perchè
questa fabbrica, a benefizio del nostro paese, possa segui¬
tare a prosperare, come giova crederlo, per formare un
profittevole ramo d’ industria nazionale.
Dalla stessa fabbrica dei signori Fratelli Manetti di
sopra ricordata per i tessuti di lino, pervennero, insieme a
questi, molti altri svariati tessuti di solo cotone , ed altri
misti, di cui inferiormente faremo parola. Ed in quanto a
quelli di puro cotone, si videro bellissimi tagli di roscendok
a righe con fondo misto, altri dello stesso genere a opera
e rigati blu scuri, dei tessuti vari per sottovesti in colori,
ed un tessuto a dammasco bianco e rosso per mobilie
come un altro a raso giallo e rosso all’ uso di arazzo, del
bordato alla scozzese in vari colori, ed altro fatto a imita¬
zione della tela, e finalmente una coperta operata di un
sol telo e con frangia, lunga 6 braccia e larga 5. Questi
oggetti maestrevolmente fatti, furono sommamente apprez-
zati da tutti.
Il sig. Pietro Valle, che ha in Scansano una impor¬
tante fabbrica di tessuti vari, oltre non pochi dei misti
che inviò, e che inferiormente ricorderemo, rimesse a que¬