CXV
noi a quelle Miniere di Mercurio, delle quali
ve n’ ha certo delle assai produttive, e che
si trovano sparse nelle varie parti del Gran¬
ducato. Ora, com’ è da credersi, gli antichi
non furono tardi nel trar da questo Minerale
quell’utile che può ricavarsene. Rimangono
in fatti alcuni Statuti tuttora inediti, e di
una antichità veramente venerabile , cioè del
1163, pęl Comune di Pisa (abbiamo questa no¬
tizia da uomo valentissimo negli studi delle
Storie patrie), ( dal testo dei quali argomen¬
tasi con probabilità, che le Miniere di Mer-
curio del dominio di quella stessa Repubblica
(che voglionsi credere quelle di Levigliani
vénissero escavate per interesse del pubblico.
Le quali Miniere ora inoperose, non furono
però tali nel secolo XVI e XVII; anzi a più
riprese vennero tentate in questo stesso XIX
secolo. Fra quante sono miniere in Toscana
produttive di Mercurio, questa è la sola che
ne dia del nativo. Su di che non vorremo or-
(1) Qui pure mi é d’ uopo ricordare il nome del Cav. Prof.
Francesco Bonaini, come quello dalla cui amicizia ripeto questa
ed altre notizie istoriche sull’ argomento da me trattato.