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e dicasi anco infruttuosi, si avessero poi,
mercè le cure e la perizia singolare del Prof.
Angiolo Vegni, nel 1848 e 1849 a noi pros-
simi, ben due milioni e settęcento mila Lib¬
bre Toscane di quel Minerale per ciascuno dei
detti anni. Ora poi se ne escava, oltre all’ac-
cennata quantità, anche per bene un mezzo
milione di Libbre in ogni anno. Dalle cento
Libbre poi di materia greggia, tratta che sia
fuori, si ricavano ragguagliatamente dieci
Libbre di Piombo argentifero, o Piombo d’ope-
ra, come lo dicono ; e dalle mille Libbre di
questo, cinque Libbre di argento.
L’ assunto per noi preso di dire di quelle
escavazioni di Minerali in cui la pratica In-
dustria largamente si esercita , e de’ quali
all’Esposizione vennero esibiti i saggi, ci con¬
durrebbe a parlare delle Miniere di Antimonio
di Montauto e di Pereta nella Grossetana, se
ben largamente non ne avesse scritto il Prof.
Savi nel suo Rapporto. Però amo più vera-
mente far parola di altra industria di Miniere.
accreściuta molto ne’tempi presenti, e pure an¬
tichissima. Con che vede ciascuno alludersi da