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torti ne’ neonati, due gambe artificiali, delle quali
una a fittone e l'altra a imbuto, ec.
Tanto il letto quauto questi strumenti, tutto
è comparso fuori di concorso.
OVATTA. La Sig. ANNA CAPACCI di Firenze ha
esposto un’ovatta fatta col delicatissimo pelo che
trovasi nei follicoli dell' Asclepias syriaca, e che
comunemente è detto seta vegetabile.
PARRUCCA. L’arte del parrucchiere si è in oggi
moltissimo perfezionata; alla Francia siamo debi¬
tori de’suoi grandi avanzamenti. Il modo col quale
si fanno colà i fintini e le parrucche sorprende per
la naturalezza che si riscontra nell’ insieme delle
parti , e per la leggerezza che offrono. Nulla adun¬
que di più pregevole di quello che può aversi da
quella nazione, e segnatamente da Parigi, in tale
manifattura. Ma non ha tardato in ciò la imita¬
zione a far prodigi ancor qui, poichè molti ora
tessono in Firenze i capelli sul drappo , sul tulle
e sopra altri oggetti analoghi nel sistema pari¬
gino. Ma chi si è però molto distinto, è il Sig.
ANTONIO FABBRI di questa città , il quale, oltre
avere in questa specie di lavoro assai fatto , ha
esposto, peraltro fuori di concorso, una parrucca
tessuta sul tulle di seta, di una perfezione estre¬
ma. Certamente chi lavora cosi non può non sen¬
tire un grande amore per l’arte che coltiva !
CAMICIE. Due camicie con ricami esposte
dalla Sig. CESIRA GIUSTI di Firenze, ci muovono
a dir qualcosa di questa materia , che forma una
parte cosi essenziale del vivere civile. Le nostre