Full text: Rapporto della pubblica esposizione dei prodotti di arti e manifatture toscane eseguita in Firenze nel settembre 1844

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torti ne’ neonati, due gambe artificiali, delle quali 
una a fittone e l'altra a imbuto, ec. 
Tanto il letto quauto questi strumenti, tutto 
è comparso fuori di concorso. 
OVATTA. La Sig. ANNA CAPACCI di Firenze ha 
esposto un’ovatta fatta col delicatissimo pelo che 
trovasi nei follicoli dell' Asclepias syriaca, e che 
comunemente è detto seta vegetabile. 
PARRUCCA. L’arte del parrucchiere si è in oggi 
moltissimo perfezionata; alla Francia siamo debi¬ 
tori de’suoi grandi avanzamenti. Il modo col quale 
si fanno colà i fintini e le parrucche sorprende per 
la naturalezza che si riscontra nell’ insieme delle 
parti , e per la leggerezza che offrono. Nulla adun¬ 
que di più pregevole di quello che può aversi da 
quella nazione, e segnatamente da Parigi, in tale 
manifattura. Ma non ha tardato in ciò la imita¬ 
zione a far prodigi ancor qui, poichè molti ora 
tessono in Firenze i capelli sul drappo , sul tulle 
e sopra altri oggetti analoghi nel sistema pari¬ 
gino. Ma chi si è però molto distinto, è il Sig. 
ANTONIO FABBRI di questa città , il quale, oltre 
avere in questa specie di lavoro assai fatto , ha 
esposto, peraltro fuori di concorso, una parrucca 
tessuta sul tulle di seta, di una perfezione estre¬ 
ma. Certamente chi lavora cosi non può non sen¬ 
tire un grande amore per l’arte che coltiva ! 
CAMICIE. Due camicie con ricami esposte 
dalla Sig. CESIRA GIUSTI di Firenze, ci muovono 
a dir qualcosa di questa materia , che forma una 
parte cosi essenziale del vivere civile. Le nostre
	        
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