Full text: Robusti, Rutilio: Guida della città e dintorni

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vicino un leccio o lecinetto (quercus ilex) quale simbolo 
di forza perenne. 
Nei pressi della sorgente, aggrappato ai selvaggi scogli 
della valle vicina, sorge uno stabilimentino dove con cri¬ 
teri moderni, l’acqua della ricca fonte viene imbottigliata 
per essere poi esportata in gran copia. 
Durante la stagione estiva, da sorgenti simili di acque 
alcaline, viene alimentato uno stabilimento balneare che 
completa il conforto del visitatore. 
FRAZIONI DEL COMUNE 
Nel territorio, vasto di 187 kmq., sono sparsi 13 Ca¬ 
stelli, alcuni dei quali hanno una storia che rimonta ad 
epoche remotissime. Meritano mensione i seguenti: 
Castello di Stifone 
L’origine della parola è greco-pelasgica e servi per 
indicare una località dove si dovevano costruire e varare 
delle barche o zattere di legname per essere inviate a Roma 
o altrove, per poi servire a costruzioni navali di mole mag¬ 
giore. L’imbarco di quel legname e del minerale di ferro 
estratto dal monte Santacroce avveniva quindi a Stifone. 
La navigazione fluviale abbraccia cinque o sei secoli e cessò 
per l’abbassamento del livello del Nera. Scyphon in seguito 
fu abbandonato e le zattere di legname vennero costruite 
agli Scaloni. 
A nord-est di Stifone esiste un eremo bellissimo e pit- 
toresco, di accesso difficilissimo, detto di Santa Betta. E
	        
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