Full text: Montalbani, Ovidio: Diologogia, Overo Delle cagioni, e della naturalezza del parlare, e spetialmente del più antico, e più vero di Bologna, Difeso, lodato, e riferito alla Stella di Gioue

A. ab V. C. 
DXXIX. 
Polyb. l. 2. 
Hist. 
Id. Polyb.ib. 
A. ab v. C. 
BXXX. 
Plin. l. 3. 
c. 19. 
Polyb. l. 2. 
Rist. 
Marl. in l. 
de Tr. R. 
A. d V.C. 
DXXXI. 
Aym. Rie. 
H. I. C. l.2. 
torioso venuto à Bologna ogni cosa depredò, non solo nella 
campagna, mia nell'istessa Città, e condusse à Roma in trionfo 
le migliori ſoſtanze de Bologneſi, ed altri Popoli circonuicini 
soggetti à i Galli Boi. Nell'anno seguente i nuoui Consoli 
T. Manlio, e Q. Fuluio 
T. MANLIVS T. F. T. N. 
Q. FVLVIVS M. F. O.N.)COS. 
hebbero l incumbenza di proseguir la vittoria contro de' Galli 
& andar debellando i più lontani da Roma, i quali venuti in 
Bologna fecero giurar fedeltà à tutti i Boi: Hi si mul, ac Pro- 
uinciam ingressi fuere Boios in ditionem Populi Romani venire¬ 
compulerant. Ma non poterono proseguire più oltre i loro ge- 
nerosi fatti contro le altre generationi de' Galli, impediti dalle 
pioggie, che sourauennero copiosissinie, e dalla pestilenza: Re¬ 
liquo autem militiae tempore multitudine imbrium, ac subinde pe¬ 
stilentia impediti desistere coacti sunt ancorche fossero in quasi 
certa speranza di conseguir l'intento: In spem adducti expellen¬ 
di omnino ex Italia Gallos. Succedette l'anno 530. e da i Con- 
soli nouelli C. Flaminio , e P. Furio si fece nuoua trascorsa ne 
paeſe iſtesso de' Galli Boi, & in Bologna pure confermati di 
nuouo nell obedienza Romana i medemi, indi si ridusse con 
gran destrezza alla diuotione della Republica la natione de 
Galli Anani, coll aiuto de' quali, e de' Cenomani, che già era- 
no amici de i Romani, si domarono gl'Insubri, e quei della Li¬ 
guria , à i quali con vn fatto d'armi prospero per i Romani sotto 
Crema, si tolsero per forza molte terre, e quanto di buono ha¬ 
ueuano co' i loro eserciti, che si condusse in trionso à Roma, co¬ 
me ſtà registrato nelle pietre del Campidoglio 
C. FLAMINIVS C. F. L. N. COS. ANNO DXXX. 
DE GALLEIS VI. IDVS MARTII. 
P. FVRIVS SP. F. M. N. PHILVS COS. ANNO DXXX. 
DE GALLEIS, ET LIGVKIBVS IV. IDVS MARTII. 
Nell anno prossimo che venne 531. M. Claudio Marcello, e 
C. Cornelio Consoli, vollero finir l'opra della Gallica espulsio¬ 
ne, per lo che, portato vn'esercito poderosissimo nelle più re- 
mote parti d'Italia, risecarono prima molti capi dell hidra 
Gallica, rinascenti in molte Città già dome, ed apparentemente 
diuote al nome Romano; ed il maggior sforzo impiegarono in 
pigliare à viua forza Milano , il quale caduto in poter loro, non 
fu difficile il vincere affatto gl'Insubri, e gli altri suoi confede¬ 
rati, come sta ſcritto trà imarini Romani. 
M. CLAV.
	        
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