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mata eam gentem, tradit fama, dulcedine vini, maximeque fru-
T.Liu.lib.1.
gum alpes transisse &c. come racconta l'Historico Liuio, la fa¬
Dec. 5.
ma della bellezza, e fecondità del Paese gli trasse troppo gagliar¬
Constane.
damente spetie, ac faecunditate regionis illecti, vi aggiunge Poli¬
Cas. lib. 5. de
bio. Gli Olmi d'Vlmetola , e gli Aceri d'Aceretolo (Ville pros-
Agrie. c. 1.
sime alla Città di Bologna vicino al Reno) e le setie d'altri al-
Died. Sie H.
beri maritati alle viti, e le istesse viti semplicemente sostenute
1. 6.
dà Pali continue, ò quincunciali, sù per tuttti i colli subutbani,
Plin.l. 7. K.
n.
e per tutti quei monti, che seruono di sponda alla Valle del Renc
Leand- Alb.
sino al Sasso di Glossina, e più oltre ancora sono viuacissimi
in Deser. 1s.
trionsi delle delitie della Terra.
P.337.
O' quae pampineae frondent spectacula pompa
Scip. B. in P.
Collibus expositis, ò quae vinuta falernis
Culta, quibus cedit florenti Lydia Thmolo.
Haec mulcent animos oblectamenta &c.
Non mancano i lodatori; l'istesso Apolline ammirabondo, vuo¬
le che quivi singolarmente s'esalti l'inuentione di Stafilo figlio
Plin. l.r.
di Siteno incommunicabile a gli altri paesi, cioè di fare i vini
coll'acqua, la quale di modo abbraccia amoreuolissimamente i
Plato l.2. de
vino, che gli aggiunge gratia. dolcezza, e durabilità, conferendo
leg. id in Ti¬
alla sanità dell'ingegno, e del corpo; quiui non occorte che Vul-
mao.
Gal. l. 3. do
cano s'affatichi, e sudi per assicurare la vita de i vini, e preser-
Alim. fac.
uargli dalla corrottione, come quasi per tutte le altre regioni
Oribas. Eu¬
occorre. Haueuano ben ragione per questo i nostri Antichi di
porl. c. 12.
celebrare solennemente le feste Pitegie Vinali nelle calende
Varro, &
d'Agosto, e nelle Idi di Nouembre, che hora è il feriar Agosto
Festus.
& il far San Martino, in quei giorni era lecito l'vbbriacarsi con
Martialis. I.
beuere i bichieri più capaci de i trientali, i quali contengono or¬
1. & 11. ep.
dinariamente cinque oncie, ciò non era però per i liberi, e per
Aul. Gell. n.
nobili, i quali parcamente beueuano, ma solo per i serui, com'an¬
Attic. l. 3.c.
che ne i nost ri tempi la sola plebaccia per la hilarità del sentire
11.
vini vecchi, e nuoui traccanna a dismisura; In quanta esistima¬
tione siano sempre state le Ville sudette al tempo de i Galli, e de
Dia. Pusazt.
i Romani euidentemente dimostrano varie inscrittioni antiche
Alid.l.dell
marmoree trouate in diuersi luoghi di quei terreni, vn bianco
instr. di B.
marmo nella Villa d'Vlmetola, esibiice la presente.
POMPONIA D. V. POLIA VXOR.
Vn'altra vicino le ripe del Reno, che mostra diuisione di Posses- Gru. f.571.
sioni hereditarie d'aleuni priuati della descendenza de i Galli, ap.
proua l'istesso intento.
BI.