Ex Theor.
Planet.
Homer.l.10
Iliad.
Prouerb. an¬
tiqu. il senno
di Bologna
Tie Liu. I.5.
Dec. 1.
Macrob. Sa
turn. l. 3.
c. 12.
Alex. ab
Alex. D.G.
16.c.26. &
l.2. c.14.
epuyci.au
xilium, &
fauor.
Claud. Ptol.
Prad. Astr.
1.3. c. 17.
Pontan. de
reb. cal. 1. 4.
c. de M.
Cardan. in
Quadrip. Pt.
Her. Trism.
l.latr.
Seruius in
1. 9. Aen.
Proclus in l.
de An-
seche commodità. Se la Stella di Marte si addirizza nel corso,
e s'innalza all'Apogeo , quando si congiunge col Sole , e per lo
contrario s'abbassa nei Perigeo , e diuenta retrograda , mentre
s'allotana dal Sole, parimente il Martio Valore della Città di Bo¬
logna: Insurgit, ceu Mars strenuus, vel ignea vis , così chiamollo
Omero, colle grandezze , e colle potenze de i suoi Regnatori,
od eleuate, ò depresse si è sempre aggiustato ; I Cittadini di Co-
rinto benissimo si distingueuano da gli altri Greci , perche il lo-
ro Marte , cioè la viuezza delle loro operationi haueua più
nobile, e più generoso il proprio inclinatiuo fomento. Adunque
i Bolognesi da i loro primi Padri Toscani contramarcati di sen-
no, e Religiosità, e poscia dalle succedenti nationi , e Gallica , e
Romana imbeuuti nell'animo d'intrepidezza , e costanza frà
vna insigne , e graduata mischianza di simili affetti non rimessi,
ma intensi, goderanno d'vna specifica differenza discernibile
dalle altre di Popoli diuersi . E cosi spererò di poter diuisare
per mezo le confusioni politiche più vecchie , molte particolari-
tà della mia cara Patria Bologna ; le di cui memorie deuono es-
sere oltre modo care à i suoi più veri figli . La via , che mi pro-
pongo di calcare , non è trita , ò volgare , mà è ben però ragiò-
neuole assai , e non senza dimostratiue conchiusioni , le quali
hanno per mezi termini , e premesse , le grafiche reliquie de gli
Etrusci , e de i Gallici trattamenti in queste parti , che io , non
senza qualche fatica d'ingegno , trouato ho per entro le carte
de gl'Historici vniuersali. Sù per le Ruote del carro di Marte
Alessicaco calpesterò forse gli errori , sormonterò le disgratie,
e mi prometterò del fauore, ed aiuto Erculeo del medesimo
Marte confederato , anzi identificato con Ercole , poîche com-
muni con quello haueua in Roma gli honori . Che se al lume
del Sole nell'antecedente Discorso della Helioscopia, hò già
discoperto l'effigie , & i delineamenti dell'Antica Felsina , hora
sotto gli auspici) di Marte Emolo non maligno del Sole , m'in-
gegnerò di palesare le più antiche formalità del viuere, ed i fatti
piu egregij della medesima Città . Vna delle ragioni, per le qua-
li Venere da tutti viene grandemente lodata si è, perche d'vna
picciola Luna porta l'effigie scolpita in faccia. In somigliante
maniera dourebb'essere stimatissima la Stella di Marte, perche
alla vista, ed in fatti riesce vn picciolo modello del Sole, à
competenza del quale sanguifica , e porge nel Microcosmo ga-
gliardi oltre modo gl'impulsi all'immortalità, ancorche ella sia
men lieue nel corso dell'istesso Sole. La Verga di Prometeo
acce¬