do si propone di dire il panpane ad vno il dirgli tutto il fatto suo, e
tutto quello, che se gli può dire.
Pan(ana è vna baiata, che si dice a bocca aperta; quasi panda
na à pando, che vuol dire aprire; euui vn prouerbio Bolognese ap-
plicabile a chi dice Pan(anc. ed è che quegli apre la bocca per ris-
sorare i denti, cioè dar aria a i denti parlando cose, che niente im-
portano.
Parere verbo secondo il Bolognese parlare fa 75 pareno, e non
paiono per saluare la deriuatione regolata dal presente pare in
quell'istessa maniera si dice da piace, piaceno, e dagli altri somi-
glianti, &c.
Parolo diciamo ad vna gran caldaia; deriuata dal greco vapè,
& „οο, cioè ad lavandum
Passata per brauata di parole aspre, & inculcate con intentione,
che penetrino l'animo a similitudine d'vna zagaglia, od altro,che
si lanci contro vn nimico per trappassarlo nel corpo; e giâ si sà che
vna par la alle volte est penetrabilior omni gladio.
Pastrochia; inganno, fintione, onde impastrochiare, ed imma¬
scherare è tutt vno, dedotta da ras, cioè omnis, & Tpoxve ressolu¬
tio, tutto in riuolta, e con la faccia mutata, e tutto il resto.
Pezerleche, carezze strauaganti, & interessate, come quelle de
cani dimenando la coda, e leccando sino i piedi, dette per appun-
to da reßos pedes, & ncixo lingo.
Piare per pigliare da viao, præendo.
Pianeto, ò Piænedo, diciamo ad vn bell'humore, che vadi bistic-
ciando, e con artificiose trauegole tirando auanti i discorsi , ne i
quali a bello studio finge d'errare alle volte,imitando i pianeti ce-
lesti con tanti moti spirali, epiciclari, eccentrici, retrogradationi,
stationi, velocità, tardità, & altre si fatte apparenze, detti dal
greco mανitns vagus.
Picicare è ferire di punta sottilmente detto dall'vccello Pico
quasi che si dica il picicare è far da Pico. Il Croscentio non dal
Pico, ma dal Becco in generale di tutti gli vccelli scrisse beKicare
quasi becchizar., si potrebbe però anche dire, che il Picicare po¬
tesse venir dalla pece 7igga detta in greco, la quale violentemen-
te staccata dalla pelle , doue prima sia stata applicata fà l'effetto
delle punture dolorifiche per forza d'attrattione di sottilissime par-
ti sensitiue colla solutione del continuo, euidentissima cagione
della molestia del senso. 76. 77
Pi(zo, è nome equiuoco , però che significa il becco degli ve
celli inneme col gozzo , che noi diciamo gosso , onde impixzare,
& ingossare è tutt'vno, cioè dar da magnare ad vccelli, e s'applica
G 2
anco-
75 D. Seraf.
da Bol. far. I.
1.C. 2.8. 42.
37.
76 Galenus
I. de constit.
artis cap. 6.
77 Etl. 1. de
comp. med.
local. cap. 5.