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ne i di lei gesti la pudicitia di Scipione, nella fronte l'ingenui-
tà di Catone , ne i moti la grauità di Frontonio , ne gli occhi la
continenza di Soctate, ed in tutto il resto la longanimità d'Vlis-
se, la fede di Fabritio , e la diligenza di Temistocle , si che a lei
più, che a Pisone s'addatterebbe il Panegirico seguente.
Quis non attonitus Iudex tua respicit ora?
Quis regit ipse suam nisi per tua pondera mentem?
Nam iu siue libet pariter cum grand ne nimbos,
Densaque vibrata iaculari ful mina lingua,
Seu iuuat astrictas in nodum cogere voces,
Et dare subtili vivacia verba catena
Vim Laertiadae, breuitatem vincis Atridae
Dulci, sive magis liquidoque fluentia cursu
Verba, nec incluso sed aperio pingere flore
Inclyta nestorij cedit tibi gloria Medis.
Dalla Longobarda, e dalla Latina fauella miste, ed alte-
rate insieme ne nacque la Italiana lingua, la quale doue la
Lombardia, ed il Latio concorreuano più, che altroue, in
Bologna, come notano grauissimi Scrittori, hebbe principio.
si che questa Patria può vantare vn'hereditaria giuridittione
d'essere legislatrice in questa istessa professione , e di saper com-
municare, e diffondere regolatamente gl'interni sensi per tutto
Ogni ragione vuole , che il Bolognese parli , e scriua con ogni
ragione correttamente, come quello, che non infrange in mo-
do alcuno frà i denti le sillabe , nè le inghiottisse entro il palato,
nè meno fà sfumare gli accenti pe'l naso, nè può essere in modo
alcuno tassato di garrulo, e frettoloso ; ouero di tumido inciui
le , ò pure di rustico , e dispettoso , e finalmente non può essere
sospetto d'inutile prolissità . E se bene dal volgo de gl'ignoran-
ti,ò de' maligni io fossi rampognato di troppo audace difensore
di frasi , che muouono frequentemente a ri o i più tetrici an
cora con tante intercisioni , ed anfibologismi, io rispondo al¬
tretanto modesta, quanto intrepidamente, che la gene¬
rosità del Leone della mia Patria animosamente dispreggia si
fatti dispreggi , e gli basta, che il vero , ancorche appò molti ce-
lato , ed occulto se ne rimanga , non muoia, e non resti del tut-
to estinto; ella hà sempre hauuto più ampie le materie dell'inui-
dia, che della compassione, come fù quella del Triumuirato.
Haud procul hinc parui iacet insula clara Lauini
Tres quondam complexa duces, & conscia rerum,
Contracts tantas miserata est foedere clades.
Onde
Catal. Gl.
Müdip. 10.
Ouid. ad
Pis.
Mistio est
miscibilitem
alteratorum
vnio
Aristoteles.
Lucas Gau¬
ric. in Kal.
Bemb. pros.
p. 1.
Pr. sc. Bell.
l. 3. dist. 3.
Nicostrat¬
ap. Stob.
Plutarc lib.
de Educat.
Seneca in
Medea.
Sc. B. in P.
B.