GIORNATA
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sarono l’elenco de’ parrocchiani. Alla crescente
dovizia di santa Maria di Consolazione rispon¬
dono le sollecitudini de’ Padri e de’ Massari: lo
attestano la splendidezza de’ riti, e la frequenza
delle solennità. Per tutto questo il desiderio di
una facciata condegna al tempio si fa più vivo
a' nostri giorni, ed è a temere che un lungo
desiderio torni a rimprovero di chi non istudia
a compirlo, allorchè non falliscono i mezzi. Il
debito della sincerità m’ impone il far eco alle
comuni osservazioni con queste parole, che io
spero di veder presto mutarsi in lode dalla ope-
rosità de’ Moderatori. Mi spingerebbe a crederlo
l’amor della patria che d’anno in anno si va
riadornando con tutta magnificenza, se già non
bastasse l’affetto ch’ io porto ad una parrocchia,
la quale accolse i miei primi vagiti, ed inscrisse
il mio nome ne suoi registri battesimali.
Taluno m accuserà ch’ io esca da'limiti d'una
Guida, perchè non contento d’accennar quello
che esiste, vo consigliando quel soprappiù che
si desidera. Ma se il libro è dettato da patria
carità, mal si tiene non solo dal suggerire il
meglio, ma eziandio da lamentare le cose per¬
dute: ufficio doloroso ma non sempre inutile.
Quanto giovò ai PP. Agostiniani il trasportare dal¬
l’antico tempio nel nuovo quanto potevano delle
lor preziose tavole, se la breve chiusura accen¬