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SESTA
In vista di tanta magnificenza, nasce deside¬
rio di saper l’architetto che porgea disegni del
convento e della chiesa annessa ; ma quante
volte mi costringerà il difetto delle memorie a
rispondere col silenzio? Taluno stimerà di tro¬
varlo in una postilla che il Ratti aggiunse alla
vita di Rocco Lurago nelle biografie del Sopra¬
ni, nella qual postilla si afferma che G. B. Grigo
architettò in Genova la chiesa ed il convento di
santa Maria di Consolazione, fuori della porta
dell’ Erco; fabbrica prima di lui cominciata da
Pietro Francesco Cantone; nè mi vergogno di
confessare, che per poco io non mi acconciai
a quelle risolute parole dell' annotatore. Se non
che poste in chiaro (mercè del codice summen¬
tovato) le date istoriche della fondazione, non
sol mi ritrassi da quella credenza, ma presi
sollecitudine di svelarne gli errori perch’ altri
men cauto non ne torni schernito. Chi potrà cre¬
dere al Ratti che G. B. Grigo erigesse due fab-
briche decretate nel 1681 e compiute molti anni
appresso, mentr’ egli nella nota medesima il fa
morto molti anni prima del 1656, epoca della
pestilenza? Nè maggior fiducia c’ ispira il nome
dell’ altro lombardo che operava in Genova sulla
metà di quel secolo, e che a dir di lui, avrebbe
preceduto il collega in queste opere. Per la qual
cosa se il Ratti ebbe da buona fonte che i due