Full text: Guida artistica per la città di genova (3)

GIORNATA 
1273 
come già Ottaviano Fregoso per opere pubbli¬ 
che, intendeva a trattenere nelle private sue 
stanze un’eletta di sommi ingegni perchè i cit¬ 
tadini vieppiù si accendessero all’amore dell’ar- 
te, e trovassero ne'frutti di quelli stranieri le 
forme del bello stile. Comunque sia , questa meta 
fu raggiunta da lui; poichè quanti erano pittori 
in Genova si rivolsero attoniti alle logge del pa 
lazzo Doria, e le additarono a’ successori ; ben- 
chè non saprei con quanto vantaggio al gusto 
mentre il divino intelletto dell'Urbinate comin¬ 
ciava ad adulterarsi per convenzioni da colui che 
ne introdusse le massime tra noi. 
Ora il discorso m’ ha stretto a tale che mi con¬ 
viene il dire in succinto i nomi degli artisti o 
invitati od accolti da Andrea Doria ; e l’impor¬ 
tanza de’ fatti merita pur troppo ch’io li regi¬ 
stri quivi sul bel principio per non disconoscere 
in quel principe il merito, nel palazzo la rino¬ 
manza, e nella storia delle arti nostre l’epoca 
più memorabile. Venne prima d’ogni altro Ge- 
rolamo da Trevigi giovinetto sui venti anni, pit- 
tor libero e ardito, e vivido colorista secondo 
la natia scuola. Al sopraggiungere di Pierino del 
Vaga fuggi questi insalutato ospite da Genova 
punto d’invidia e di scorno. Pietro Buonaccorsi 
conościuto col suddetto soprannome derivatogli 
da un mediocre pittore che lo accolse e pro¬ 
ALiZea. Guida di Genova Vol. II. 
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