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GIORNATA
ora dallo scalpellino. L’arco stesso appoggian¬
dosi all’imposta di due muri prodotti d’ambo i
lati verso il d’innanzi, ruba una parte del coro
medesimo a chi guardi dalle navate che più si
accostano alle pareti di cinta; ond’io consentirei
di buon grado s’altri opinasse che tra le navi
e l'altar maggiore si vietasse l'adito con un
cancello raccomandato alle due imposte. Chi non
vide altri monumenti di quell’epoca farà mera¬
viglia sulla disposizione delle navate, le quali
essendo in numero di quattro, è mestieri che la
serie delle colonne che divide la seconda dalla
terza cada sulla linea centrale. del coro, e ne
tronchi per mezzo il prospetto. Ma l’esempio
non è unico, benchè sia strano e ripugnante al
buon gusto. Il suolo che attualmente si passeggia
adegua la prima linea del concavo formato dal¬
l’abside, donde io veggo assai chiaro quanta
parte d’altezza fosse tolta da' riempimenti al sot-
terraneo, il quale palesa oltre a ciò in ogni sua
proporzione una sveltezza non ordinaria.
Accennate cosi le membra principali di que¬
sto antichissimo oratorio, darò un succinto rag
guaglio d’altri particolari di minor conto. Se-
condo il precetto che osservavasi ne' tempii an¬
tichi, la postura di questo è vólta ad oriente.
Non so ammettere che formasse un letticolo per
le ossa o i cadaveri quell' arco di cui si veg¬
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ALeal. Guida di Genova Vol. II.