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CIORNATA
pietra augurale ne’ fondamenti dal doge Giulio
Sauli alla presenza de’ Collegii Serenissimi venuti
processione dalla Cattedrale con gran numero di
religiosi, e gran concorso di popolo *. E ralle¬
gravansi questi luoghi, poc’ anzi funerei tumuli,
delle armonie che moveano i musicali strumenti
dille vette circostanti, e la gioia rifletteva sul
volto de’ popolani, quanto poteva in quegli avanzi
di lungo e terribile flagello.
Nondimeno corsero sette anni prima che la
chiesa fosse in tale assetto da celebrarvi i di¬
vini uffizi, o perchě tardassero le oblazioni da
un popolo raro ed afflitto da tanta sciagura, o
perchè l’opera dell' Albergo volea per sè la mag-
gior parte delle fatiche. Nel 1664, mentre fu
aperta alla cittadina pietà, i Deputati per mezzo
dell’arcivescovo cardinale Stefano Durazzo sup-
A rendere più solenne la festa venne eretto nel luogo
delle fondazioni un tempio posticcio e un altare addobbato
di serici drappi; il Preposito della Metropolitana benedisse la
pietra, e il P. Alberto della Compaguia di Gesú recitò un
cloquente elogio alla pietà della Repubblica. Fu posta sotto
la prima pietra una medaglia d’argento che portava da un
lato l’imagine di Maria e de’ santi Protettori, collo scritto:
Immaculatae Conceptionis Deiparae templi ad avertendam pe¬
stem publico aere devoti fundamenta locabant ; dall’ altro lo
stemma del Comune, e i caratteri : Dux, gubernatores et
procuratores serenissimae Reipubl. Genuens. Alexandro vii Pp.
Stephano Card. Duratio Archiepiscopo. Anno salutis 1657.