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GIORNATA
miglie agiate alla memoria de' loro defunti. Don¬
de si schiude eziandio una nobile palestra agli
ingegni, pochi essendo i nostri scultori a quali
non desse occasione di segnalarsi quel tenero
uffizio di congiunti e d’amici. Non so quanta po¬
sterità s’abbiano a ripromettere quest' opere, tra¬
mutate spesso di parete in parete per far luogo
a nuove richieste ; basta a me ch' esse sien de¬
gne di lunga vita per tessere in questo articolo
un rapido si, ma diligente catalogo delle mi
gliori. Il Prof. Santo Varni, e pel numero e per
la bellezza delle proprie vuol esser primo in co¬
testa schiera. Fiancheggiano l'altare del Cristo
due monumenti ch’ egli scolpiva per le ceneri
della contessa Claudia Cobley, e di Genovino
Paulucci, moglie e figlio di Sua Eccellenza l'at¬
tual Governatore della Divisione di Genova; l'u¬
na espressa in atto di volare all’ immortal seggio
de’ beati, l’altro di ritornarsi al paradiso sulle
braccia del suo angelo tutelare. Men ricchi di
questi (ne quali è profusione d’ornati compo¬
stivi da lui) ma pur leggiadrissimi in diverso
concetto sono altri due col nome di Josephine
Monteiro Edlmann, e di Giuseppino Collano; nel
bassorilievo che fa specchio al tumulo della pri¬
ma veglia la Religione, figura di aspetto vene
rando, ravvolta in funereo paludamento; il se
condo mostra in breve lapide l' anima dell' e¬