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GIORNATA
L’oratorio privato delle Suore, che sul manco
lato della chiesa s'interna ne' locali del conser
vatorio ci darà a vedere due graziose operette
di scuola genovese, se per cortesia ci si per¬
metta l’accesso. La prima è un Cristo legato alla
colonna del suddetto Filippo Parodi, locato en¬
tro una nicchia nell’ ima parte della chiesuola.
Ne fece dono il marchese Francesco Maria Bri¬
gnole privandone il proprio palazzo, pel quale
avealo scolpito l’autore ad ornamento della cap¬
pella domestica. L’ altra è una tavolina ovale con
N. D. del Rosario dell’ ab. Lorenzo Defferrari,
principale ornamento del piccolo altare, già ricco
ed ornato per sè di bei marmi. Questa e quella
paion fatte da’ due maestri per lor delizia: cosi
mostrano il sommo della lor possa. Loderei spe¬
cialmente nel Cristo il garbo, la pulitezza, la
pratica del lavoro, ma qui non s'arrestano i
pregi dell’ab. Lorenzo, che in campo si stretto
ha grandiosità e gentilezza di disegno, gran ner-
bo ed ilarità di colori.
Trovai visitando il conservatorio, trascurato
finora in ogni Guida, che di questo valentuomo
s’ invogliarono le Suore d’aver qualche saggio
nelle sale del loro asilo, poichè resta in ottimo
stato in una di queste un affresco del Defferrari
ove alcune del loro consorzio son figurate in
adorazione di Maria, concetto bellissimo, ed ese¬
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