Full text: Dell'istorie di Genova. Di Mons. Uberto Foglietta patrizio genovese. Tradotte per M. Francesco Serdonati cittadino fiorentino

Libro Terzo. 
103 
do Guaraco, ancor esso vno de gli assessori del Podestà (dicono, che i Gua¬ 
rachi ne tempi più baſſi mutarono il nome, e ſi chiamarono Palauicini) e 
come questi arriuò saluo à Bonifazio, i Pisani turbati per la sua venuta le¬ 
uate toſtamente le tende, e laſciate le macchine, che haueuano portate 
in preda à nimici, partitisi in fretta ſi ritirarono in Sardigna, è di poi mes¬ 
ſe incontanente insieme dicianoue galee ritornarono quiui, e dirizzaro¬ 
no le prore alla battaglia, e Genouesi non la rifiutarono; si che si venne al- 
le ſtrette, e la zuffa accesa con grande ardore d'animi si terminò in questo 
modo, che i Genoueſi perderono tre galee, e Piſani vna ſola. Alle ſpedi¬ 
zioni marittime s'aggiunſero ancora i romori di terra; percioche i Mar 
cheſi di Gaui rompeuano, e infeſtauano le ſtrade con ladronecci, e corre¬ 
rie, i quali presi molti muli da soma de Genouesi carichi di gran copia di 
mercatanzie, si fecero forti dentro la rocca di Teſsaruolo, e'l Podesta vſci¬ 
to contra di loro con le genti della città, racquistò le cose da loro tolte, e 
rouinò la rocca edificata da Marcheſi , e dalle genti di Parodi nella cima 
del colle Carrosio. L'anno seguente ancora, che fù di quel secolo nouan- 1198 
teſimo ottauo, nel quale fù Podeſtà Alberto di Mandello Milanese; senz 
altri aſſeſsori vi furono gran tumulti; perche nella Lunigiana gli huomini 
di Vezzano, e alcuni altri popoli soggetti al dominio de Genouesi con l'oc 
casione, che ritardato il pagamento del feudo, si ribellarono da Genouesi, 
e ſi diedero a Piſani, e assediarono da terra, e da mare il borgo, e'l Castello 
di Porto Venere:ma poi perche vi arriuarono gagliardi soccorsi mandati 
da Genoua per terra, e per mare, rimaſti ingannati dalla speranza, con la 
quale erano venuti, si partirono; e Genouesi seguitandogli diedero loro 
alle ſpalle, e gli poſero in fuga, e ne ammazzarono molti, e spugnarono 
Visigna, e condussero a Genoua gran numero di prigioni, onde i Vezza- 
nesi, e gli altri loro seguaci costretti da queste rouine chiesero vmilmente 
perdono del commesso fallo, e furono riceuuti in grazia. Il medesimo au¬ 
uenne a Tassara, che mal grado de gli Ocronesi nimici de Genouesi fù dal 
Podeſtà ſpugnata, e diſtrutta, e i Tortonesi furono sforzati a rifare a Ge- 
noueſi la ſpeſa fatta nella guerra, e a queſto s'aggiunse l'espugnazione 
della rocca di Parodi. Ne anche queſt anno paſso ſenza ſpedizioni ma¬ 
rittime, perche Guglielmo Tornello andò con otto galee in Cicilia, e tro¬ 
uato alla ſpiaggia di Palermo Recupero corsale ferocissimo con otto ga- 
lee, sopraggiuntolo all' improuiso prese il corsale con tutte le galee; e dipoi 
a prieghi di Gostanza moglie d'Arrigo barattò, e lui, e le galee prese co Ge¬ 
nouesi, che dalla Regina Goſtanza erano tenuti prigioni. Il seguente an¬ 
1199 
no ancora nouantesimo nono, nel quale fù Podestà di Genoua Beltramo 
Criſtiano da Pauia, con sei compagni nobili Genouesi, non passò del tut¬ 
to ſenza farsi qualche ſpedizione; percioche furono armate otto galee 
per guardia de traffichi, e ne fù Capitano Vberto Marocelli, il quale prese 
nel porto di Callari vna grossa naue Pisana: furono ancora spedite quat¬ 
tro galee, e due naui contra Pisani, che corseggiauano la Prouenzà, sotto 
la condotta di Simone di Camilla, il quale si portò bene, e rese buon con¬ 
to di ſe, perche preſe, e distruſse vna tortezza nell'Iſole d'Eres, e liberò 
molti Genouesi, che in eſſa erano tenuti prigioni. Quell'anno si ribellaro¬ 
no quei di Vintimiglia (hebbero per vſanza far ciò molto ſpesso) e furono 
mandate
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer