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mente il Cianfanelli da Firenze alcune storie
del Battista fra begli ornati a chiaroscuro; e
sono la naścita e la predicazione di lui nel de¬
serto, il battesimo di Cristo e il convito d’E¬
rode; oltre lo spazio di mezzo ove effigió l'E-
terno Padre. Tali soggetti che son uno de’ po¬
chissimi esempi di cose religiose fatte dipingere
in casa privata, van lodate per composizione
energica, e per un tocco destro, succoso, ma¬
gistrale. E chiedea l’onore del palazzo che un
valente pittore temperasse il disdoro che gl’im¬
presse un altro moderno; intendo il Gardella
che sporcò un quarto salotto, argomentandosi di
abbellirne il soffitto con episodii del Tasso.
Abita questo nobile appartamento l’avv. Giu¬
seppe Morro, nome carissimo alle patrie Muse,
e onorato in giovine età di civili uffizi. Ai qua¬
dri che fan parte dell'immobile, ne aggiunse al¬
cuni di sua proprietà, tra’ quali è preziosissima
la sepoltura di Cristo, lavoro senza dubbio di
A. Wandik, e un ovale di N. D. col putto del
Franceschini si prossimo alle bellezze di Guido
che per poco non erra il giudizio, e son degni
d’esame una testa di Maria dello Strozzi, la
Fuga in Egitto di Valerio Castello, e un piccol
paese di Giuseppe Bacigalupi. La coltura dell
animo, e gli affetti domestici consigliarono que¬
st ottimo signore a procurarsi in nitido mar¬