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GIORNATA
Nel resto è nuda la sala d’ ogni fregio, non
contando certi ornati. di plastica sul licenzioso
stile del passato secolo. Diresti che la sorte la¬
ściasse un campo a’ terzi possessori per vedere
se la magnificenza privata del secolo xIX equi¬
valga ai trascorsi, o se l’amore verso la pittura
sia spento nella patria di tanti affrescanti. Dis¬
simile ricchezza hanno i salotti, splendenti nel
soffitto di rabeschi in istucco dorati con gran
profusione, pe quali son fermo nel credere che
somministrasse disegni l’Ab. Lorenzo Desserrari,
cosi risentono del gusto di lui.
Ch’ egli ne ornasse la Galleria che trovasi in
capo delle stanze a man destra non solo lo an¬
nunzia il gusto, ma il certifica la sua vita. Se
ne togli il salone dei Serra di cui scrivemmo
nelle pagine addietro, non saprai qual privato
versasse tant oro fra quattro mura, come fe¬
cero i Carrega nella presente galleria. Ne brilla
ogni parete, ogni cornice, ogni specchio; fin
le porte che traspaiono per vetri con gradita
illusione, e le finestre, e quanto spazio v’ ha
in somma non occupato dalla pittura. Se il Def¬
ferrari meritasse meno siccome figurista, io mi
fermerei un tratto su questi lavori di deco-
razione, perchè nella corrutela medesima gli
guadagnano encomio. Ma le istorie ideate da lui
negli affreschi e ne rotondi ad olio che cam¬