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QUINTA
nardo Strozzi con quell’ altra di tre filososi mo¬
strasi degno di sedere tra i veneti, e chie¬
derebbe non breve elogio, se più volte non
si fosse adempito a tal debito. E i due Piola
fratelli, Domenico e Pellegro v’ han due tele bis¬
lunghe tutte forza ed energia di colore, ed è
preziosa soprammodo quella di Pellegro, per¬
chè ci mostra i suoi sforzi ad aggrandire il di¬
segno e a giovarsi del chiaroscuro seguendo le
massime della scuola bolognese. — Gli affreschi
nel vólto rappresentanti alcuni fatti del profeta
Daniele sono del Tavarone siccome i precedenti,
ma non da paragonarsi a quelli se non per fre¬
schezza di colorito.
Molto mi rimarrebbe ad aggiungere s’io vo¬
lessi far note, secondo il merito, le cose pre¬
gevoli che il march. Agostino Adorno va racco-
gliendo per onore del suo palazzo, e per l’ af-
fetto che il punge verso ogni gentile disciplina.
Non lascerò al silenzio un Crocifisso opera di
Monsieur La Croix in proporzioni più grandi
delle consuete ; scolpito d’avorio con mirabile
diligenza, e conservatissimo, il quale s’ aggiun¬
gerà (spero) alle bellezze de’ descritti salotti
benchè attualmente si custodisca ne’ remoti ga¬
binetti di lui. Ivi ha messo anche in bell’ordine
una raccolta di monete genovesi che si nomina
tra le più riguardevoli de' privati, ed è un te¬