QUINTA
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s’ ascende al palazzo. Deonsi a questa i primi
cenni descrittivi, perchè adorna di due termini
eseguiti in marmo da Filippo Parodi con uno
stile si franco ed energico, che gli compensa
la corruzione berninesca, e nel genere gagliardo
mi fa preferir queste statue ad ogni altra lavo¬
rata da lui. Tali figure d’ uomo forzuto e colos¬
sale mostran di reggere a gran pena l'architrave
della porta, e di sudare sotto l’incarco per for¬
ma che i torsi se ne comprimono e rigonfiano,
lasciando vedere quanti muscoli e tendini ha il
nudo; sotto l'umbilico vanno a terminare in
lesene. Lasciando che torcano il viso i zelanti
del purismo, io domanderò qual’ altra porta in
Genova vanti ugual decoro di statue; nè troppo
m’ offende lo stile di queste, poichè si confanno
alle linee architettoniche, licenziose anch' esse,
e perchè se v’ ha scusa per l’artista scorretto,
è allora che le sue figure servono ad uffizio di
ornato. La vita del Parodi, e l’antica Guida
aggiungono due putti scolpiti in atto di reggere
lo stemma de’ Brignole ; ma questi svanirono nel
traslocarsi la porta, o insieme coll’ arme genti¬
lizia furono atterrati dalla furia del popolo sul
tramonto del secolo scorso.
L’epoca in cui fu adornato il palazzo volle
che un altro manierista dipingesse le stanze. Ma
può lamentare il cittadino la fortuna di questo