Full text: Guida artistica per la città di genova (2,1 + 2,2)

GIORNATA 
335 
la Repubblica nel 1646 che in proprio nome si 
incoronasse l’imagine. A questa pittura sostituita 
una marmorea statua, fu collocato il quadretto 
sul frontispizio dell' altare ove resta anche al 
di d’oggi; nè il titolo posto dal Fenelli all' al¬ 
tare durò gran pezza, mutato prima in quello 
di N. D. Incoronata a cagione della suddetta ce¬ 
rimonia, confuso poi col titolo della chiesa in 
un solo appellativo. 
Pel disegno e l’ornato della cappella s’ ebbe 
ricorso a due lombardi, Giambattista e Giovanni 
Orsolini, a quel tempo non volgari architetti. 
Compensarono questi colla ricchezza e l’elegan¬ 
za le angustie del campo, fasciando di varii mar¬ 
mi le pareti, e decorandola di lesene, sovra le 
quali corre un bel fregio d’angioletti e ghir¬ 
lande. Un altro Orsolino per nome Tommaso ma 
genovese di patria, scolpi le statue dei putti 
che veggonsi al sommo, d'uno stile che molto 
ritrae da Carloni, stile che servi d'esempio e 
di norma ad ogni statuario vissuto in quella 
età o disceso da quella scuola. E pur sua la 
statua di Maria sull’ altare, più nota nel popolo 
dal comune ossequio e da ricchi doni che le si 
tributano, che non pér merito d’ arte, poco sco¬ 
standosi da molte altre de contemporanei, che 
dan nel meschino per troppo cieca imitazione. 
Più tardi lavorò altre statue Filippo Parodi con
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.

powered by Goobi viewer