QUARTA
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le fondamenta fissando i cassoni nel senso della
loro lunghezza, d’'ove nell’ altro fu adoperata la
larghezza maggiore. Rovinate le antiche porte
d’ingresso a’ ponti, altre ne vennero costrutte
con istile e materie non discordi dal resto del¬
l’opera. A quella del ponte Spinola crebbe ric-
chezza un bassorilievo in marmo eseguito da
Santo Varni con N. D. adorata da angeli, del
quale, per non interrompere il corso della nar¬
razione, lascerò giudicare ai periti della statua¬
ria. Sommò il dispendio di tanta fabbrica a tre
milioni, comechè l'artefice che la diresse, e i
beñemeriti che invigilarono n’avessero egual lode
di buoni massai; degno a dirsi per onore del se¬
col nostro, de’ genovesi che promossero l’impre¬
sa, del Monarca che la sanci colla propria au¬
torità, e la soccorse, liberalmente. Del Gardella
non tesserò lodi; poichè son d’avviso che la
grandezza dei lavori basti da per- sè a conci¬
gliargli l’estimazione di potente ingegno ne’ pre¬
senti, e ad assicurargli vita ne’ posteri.
Noi vedemmo, benchè in varie riprese, quali
tracce si prefiggessero alla strada Carlo Alberto,
sulla quale riassumo e termino il discorso. Ag¬
giungerò con tutta esattezza, se v’ha chi ’l de¬
sideri, le dimensioni e l’epoca. Ebbe principio
sul tramónto del 1836, e nel corso di sette anni
potè dirsi compiuta. La totale lunghezza è di