GIORNATA
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l’altra quasi sul lembo estremo, non lungi dalla
piazza dello Scalo. Chiuse ambedue nello spia-
narsi della nuova strada, una più nobile e mae-
stosa fu costrutta sul mezzo con disegno del
generale Giambattista Chiodo, il quale fe’ sor¬
gere a’ fianchi due benintesi avancorpi, che men
tre le fanno ornamento, riescono opportuni agli
uffizi dello stabilimento, e provvide eziandio a far
meno ingrata agli sguardi la lunga muraglia,
che divide l’arsenale dalla strada di carreggio.
E qui avrei detto quant' è del mio scopo e
farei punto, se non m’invitassero ad un cenno,
l’amministrazione interna dell'Arsenale, i miglio¬
ramenti o fatti o già da farsi, le condizioni in¬
somma dello stabilimento sotto le provvide cure
deli’ attuale Governo. Alle officine de’ fabbri, de'
carpentieri e di quanti faticano a’ lavori navali
si procurarono arnesi e macchine, a’ magazzini
gran copia del bisognevole in ogni ragione di
materie e d’attrezzi. L’ordine e la pulitezza che
vi regnano fan muto elogio a quel Benemerito,
cui è dato incarico del generale comando !, co¬
Il contr’ammiraglio cav. D. Giuseppe Albini, del quale
abbiamo a stampa l’ applauditissimo. Portolano pel littorale
della Sardegna, il quale ci fa fede quant’ egli sia innanzi
nelle scienze che spettano alla navigazione. Il quadro sta¬
tistico di Genova che stassi apparecchiando per l’ imminente
Congresso degli Scienziati italiani, gli va debitore d’ una