GIORNATA
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Doria, che nel 1290 col nerbo di quaranta galee
distrusse il porto di Pisa, e portó a Genova le
catene poste dal presidio a chiuderne il varco.
L'ardimento e l'’arte di rompere que’ ferrei ri¬
tegni si dovette ad un Noceto Chiarli fabbro¬
ferraio abitante per avventura di questo borgo,
del qual fatto ottenne mercè dal Comune per
diversi privilegii concessi agl’ individui del suo
mestiere. Nè questi furono ingrati alla memo¬
ria del lór bravo campione; istituirono nella
chiesa di S. Sisto una messa anniversaria, alla
cui celebrazione concorrevano il primo giorno
dopo la festa del Santo facendo voti per l’ ani¬
ma del Chiarli; uso non per anco estinto nel
passato secolo.
Fu consecrata l’antica chiesa nel 1602 da
monsig. Timoteo Berardi vescovo di Noli, es-
sendo stata l’anno antecedente interdetta per
l’uccisione del Priore Gerolamo Lercari, ferito
di moschetto all’altare 1, la nuova nel 1828 da
mons. Vincenzo Airenti arcivescovo di Genova.
Come nella vicina chiésa di S. Vittore, cosi
in quella di S. Sisto si notavano innanzi alla
recente ricostruzione diverse epoche d’ architet-
tura, essendosi progressivamente alzata quasi al
V. la lapide sotto il suo busto a sinistra della porta
nell interno.