GIORNATA
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gran tono per allontanare le parti che più in¬
dietro fan campo, e volle alla galleria con ista¬
tue nell’ interno, e bassirilievi al di fuori dare
aspetto di cosa regia ; l'Isola soddisfece al bi¬
sogno di tali figure con invidiabile maestria. Ve-
dresti fra gl'intercolunnii trasparire in lonta¬
nanza il prospetto del Real palazzo alle spalle,
d’un color leggero leggero, come tingonsi a no¬
stra veduta gli oggetti, che un lungo intervallo
discosta da noi, o annebbiano un tal poco i va¬
pori dell’ aria. E in parte il confondono i ver¬
tici de’ gentili arbusti che paiono salir da’ giar¬
dini, quasi agitati da un lene venticello sotto
quel cielo di zaffiro, turbato da strisce di nubi
quanto è chiesto a far più limpido e netto il
suo ażzurro. Cogliete un di que’ giorni, in cui
il cielo di Genova vi si svela in tutto il suo
magico sereno, quando par rapire a’ gentili vi¬
ridarii de’ nostri giardini l’ olezzo de’ fiori, e
questo cielo dipinto disgraderavvi il vero. Son
io uścito del mio proposito, descrivendo cosi il
lavoro di M. Canzio? Certo il sol descrivere
torna in lode a certe opere che toccano i som¬
mi gradi; segno manifesto che all’ encomio di
un ottimo artista non abbisognano epitteti glo¬
riosi, e profumi d’adulazione, e luccicore di
titoli. Le belle arti non si discostano per in-
dole dalla poesia, che sempre è bella quando