GIORNATA
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merita d'esser notato un quadro con una san¬
ta martire del magico pennello di Bernardo
Strozzi.
Negli affreschi del superiore appartamento pro¬
seguono le istorie, o a dir meglio s’alternano alle
già descritte. Nel gràn volto della sala sta es¬
presso Assuero, che fra la schiera delle donzelle
aspiranti alle sue nożze, sceglie la bella prigio¬
niera Ester *. La composizione è da preferirsi a
quella del convito, e migliore è anche il dipinto
per l’accordo e la robustezza che vi regnano.
Avvi ugual giunta di minori fatti all' intorno
non fu tanto ingrâta ai cittadini quanto afferma lo scrittore
del suo elogio, dicendo che i suoi poemi non ebbero il gra¬
dimento de’ coetanei nè meritaron quello dei posteri. Per poco
che si svolga l’indice del poema suddetto, si viene in chiâ¬
ro, che non solo da’ Lomellini fu proposto un tal libro al
Sarzana come fonte inesausta di poetici argomenti pel pit¬
tore, ma che il Sarzana stesso vi attinse episodii ed ispi¬
razioni quante gli abbisognavanó a riempiere tanti spazi, e
procurò quanto seppe, che le sue medaglie fossero un vivo
ritratto de’ concetti del Cebà. Il chè farebbe, contro alla
suddetta asserzione, non dovendosi credere che i nominati
patrizi s’invogliassero d’aver nelle vôlte delle lor sale la
interpretazione (direi cosi) d’una poesia mal gradita ed
accolta con freddezza dai cittadini. I versi che si leggono
sotto le medaglie son cavati dal Cebà con qualche modifi¬
cazione per acconciarli alle angustie dello spazio.
Fra la turba che aspira al regio impero
La peregrina Ester sceglie Assuero.