GIORNATA
547
spazi, come sogliono i più accurati seguaci del
vero, anzi diresti che ogni campo ed ogni mi¬
sura ubbidisca e s’ acconci al bisogno delle sue
invenzioni, tutte nuove, tutte variate ed intè¬
ressanti. Per tanti affreschi quanti ne ha l'intero
palazzo cavò soggetti dalla storia d'Ester non
escluso quello del portico, ove figurò Gerusa¬
lemme espugnata dagl’ infedéli come a preludio
delle superiori istorie 1. In questa medaglia a
cui fan bel corredo all' intorno cariatidi e tela¬
moni di chiaroscuro, par diverso nello stile da
quelle di sopra; domina in essa un tagliente
nelle ombre, uno sprezzo ne’ passaggi del chia¬
roścuro, un’ ostentazione di forza, un orrido
nelle espressioni, dove negli appartamenti per
ognuna di tai parti si fa più moderato, e senza
menomar di vigore cresce in dignità ed armo¬
nia; donde mi reco a credere che da questa
incominciasse i lavori, essendo difetto comune
a chi principia il condiscendere agli eccessi.
Nella sala del primo piano figurò entro un
campo vastissimo il convito d'Assuero, compo¬
sizione se non scelta abbastanza, ricchissima di
figure e d’episodii?. Gli si potrebbe anche ap¬
L’argomento é chiarito da questi versi.
Cade Gerusalem d'inique genti
Sotto le'.scosse e le percosse ardenti
Spiega Assuero ai Satrapi maggiori
In superbo convito i suoi tesori.