TERZA
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dal lato della strada si riconosce un bassorilievo
di guerriero a cayallo, scultura di rozzo secolo.
forte argomento per l' antichità del palazzo. Le
sale d’ambo i piani hanno il vôlto dipinto da
Lazzaro Tavarone; ma è cosa che muòve a sde¬
gno il trovar queste sale ridotte ad uso di ma¬
gazzino o di laboratorio, e gli affreschi degni
di galleria principesca in parte nascosti, in parte
offuscati da lunga négligenza. In quella del pri¬
mó, piano è figurato l'episodio di Olindó e So¬
fronia descritto dal Tasso ; e una vasta meda¬
glia nel superiore è consecrata alle glorie de
signori Grimaldi. V è espresso Gregório di que¬
sta famiglia, che riportata vittoria sui Veneziani,
ne presenta le spoglie a Filippo di Spagna sotto
le cui bandiere militava ; e più sotto in peducci
e lunette i più cospicui personaggi di detta stir¬
pe. Opera virile di quell'insigne affrescante, co¬
me dimostrano, oltre la data ch ei vi lasciò col
nome (Lazari Tavaroni opus — 1615), il vigor
de’ toni e il maschio nella composizione, che
fanno il carattere della migliore sua epoca. Il
subbietto principale è chiarito dal seguente scritto
— G: Grimaldus fusò veneto triumphans prae-
toriam navim expugnatam, captumque S. Marci
vewillum aliaque trophaea Philippo repraesentat;
e un fregio di schiavi fa opportuno seguito al¬
l'istoria.