Full text: Guida artistica per la città di genova (1)

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PRIIA 
trebbe aggiungersi un terzo cultore delle arti 
gentili, quell' Jacopo Helmann che lavorò l’ or¬ 
gano. Questo Gesuita fu autore dell’ altro famoso 
che ha la Basilica di Carignano; e fa meraviglia, 
come due secoli intesi a celebrarne le opere, 
non bastassero a far, non dirò divulgato, ma 
noto il nome del valente artefice. 
Non mi resta che notare colla possibile pre¬ 
stezza quanto riguarda la storia di questa chie¬ 
sa, venerabile per antichità, sebben mutasse col 
tempo e titolo e forma. Il tempio da noi de¬ 
scritto oltrepassa di poco l’età di due secoli e 
mezzo; ma surse dalle rovine d’ un altro più an¬ 
tico e dedicato a Sant’ Ambrogio, le cui memo¬ 
rie chieggono da noi alcune linee. Di questo si 
ha la prima notizia sotto l’ anno 600, in cui vi 
fu sepolto Costanzo, uno degli Arcivescovi mi- 
lanesi che molto tempo stanziarono in Genova, 
per tenersi sicuri dalle persecuzioni de’ longo- 
bardi che aveano invasa l’Italia . Il primo di 
L’anno 588 Alboino Re de’ longobardi occupò tutta la 
Lombardia, ma non potè ottenere le terre marittime della 
Liguria, perchè Genova forte di sito e d’armi le difendeva 
dalla furia de’ Re longobardi; e per questi tempi Onorato 
Arcivescovo di Milano abbandonò la sua sede, e venne a 
Genova e si salvò in quella. — V. Giustiniani — Bernar¬ 
dino Corio — Storia Milan. — Venne anche gran numero 
di nobili milanesi con esso — Multi christiani fugientes a 
facie longobardorum, qui tunc erant pagani, Januam venie¬
	        
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