GIORNATA
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La cupoletta ha pitture di Giuseppe Galeotti e
mostra il Santo vincitore delle eresie, con quat-
tro Virtù ne’ peducci; d’ un Pietro Cavatorta
cremonese son gli ornamenti e le prospettive.
Domenico Scorticone lombardo ed allievo di Tad-
deo Carlone scolpi le statue de’ SS. Carlo Bor-
romeo ed Ambrogio che sono a’ fianchi dell’ al-
tare.
La seconda cappella dedicata al Crocifisso ha
la cupola dipinta dall’Ab. Lorenzo De’ Ferrari,
con putti che spiegano gli emblemi della pas¬
sione, e sibille nei peducci; e due statue entro
le nicchie della scuola de’ Carloni. Del Tommaso
sono i putti sul frontispizio dell’altare, e a que-
sta scuola medesima o ad altra lombarda del
seicento io attribuisco un presepio in marmo
ch’ è sotto la mensa, benchè corra voce che ne
fa autore il Cav. Bernini. Può essere ch’ io mi
inganni; ma temerei di più grosso errore ap¬
ponendolo a quel maestro; nè tal voce potrà
ottener fede se non afforzata da valevoli docu-
menti, che costringano il Bernini ad accettare
per sua una tale scultura. La tavola della Cro¬
cifissione è l’unica opera che s’abbia al pub¬
blico di Simone Vovet parigino. Al gusto della
scuola francese accoppiò molto dell’ italiana, che
ei cercò nella fierezza del Caravaggio, e ne’ pit-
tori più smaniosi d’effetto. Fu in Genova e vi