Full text: Guida artistica per la città di genova (1)

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PRDIA 
nenti son’ opera di Giacomo da Valsoldo lom¬ 
bardo, uniche in Genova di questo scultore 
dacchè quattro statue ch’ egli compi a richiesta 
del Sig. Gaspare Bracelli , collocate poi in un’ a¬ 
mena villa del Bisagno, andarono distrutte; non 
si sa per quali accidenti. 
Ci resta a parlar dell’altare, nuovamente eretto 
nell’accennato restauro del 1821, con disegno 
del cav. Carlo Barabino. E degno del gran rin¬ 
novatore della genovese architettura il pensiero 
d’uno svelto tempietto, posato sovra un basa- 
mento di candidi marmi, sul quale stanno a' 
fianchi due Angeli in atto d’adorazione. Questi 
son opera squisitissima del vivente Giuseppe Gag- 
gini, già direttore di scultura nell'Accademia Li¬ 
gustica, ora dimorante in Torino, scultore di 
S. M. — Ogni lode sarebbe poca al complesso di 
questo altare, alla cui perfezione studiarono due 
esimj maestri educati a nobile severità di pre- 
cetti, il primo con eccellenza di proporzioni, 
l’altro con leggiadria di concetti, e maestria 
d’esecuzione. 
Parecchi monumenti, preziosi cosi a’ periti 
delle arti come agli studiosi della storia ci av¬ 
verrà di osservare nelle vicine sagristie, alle quali 
mette un’ attigua porta. Sopra questa però è da 
vedersi il deposito con istatua giacente di mons. 
Agostino Salvago arcivescovo di Genova, che 
mori nel 1567, ed uno. de’ tanti che sedettero
	        
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