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LIBRO TERZO.
ula
Ono ristrerte al numero di pochi , benche chia¬
rissimi Personaggi, 1' imprese della Famiglia
SPINOLA, per noi fin qui raccontate. Si aprirà
nell auuenire più ampio Teatro all Istoria, e
Serie incomparabilmente, più numeroſa d' Vomini
per ogni riguardo eminenti, ci ſomministrerà materia, e più
vaſta, e più varia per tramandarne a' Posteri la raccordanza.
Peròche, come i Fiumi Reali tanto più abbondano d'Acque
quanto più s'allontanano dall origine loro; e come i, grandi Al¬
beri con l'estensione de rami abbracciano maggiore spazio,
secondo che vanno solleuandosi dalla radice; cosi questa Gran
Caſa, che nella sua moltiplicazione per le notizie, che noi poſ¬
siamo hauerne, ſupera ogn' altra di Europa, nel corso di du¬
cento trent, anni dal primo Guido videsi diramata in guisa¬,
che più toſto ad vna Selua immenſa, che ad vna sola Pianta raſ¬
lomigliandosi, partori con la moltitudine qualche confusione
nell opera di coloro, che ne descrissero l' Albero, rimanen-
doui, come vedremo, alcuni suoi generosi Allieui, de quali re¬
sta tuttauia incerta la Discendenz2. E quantunque sia vero
che altre Nobili Stirpi nell Italia, e singolarmente in Genoua,
grandemente si accrebbero di numero, e di potenza; ciò non¬
dimeno auuenne in Secoli meno remoti, e per aggregazione,
non per Prosapia. Per intelligenza, di che ſarà pregio dell
Opera il rammentare, come circal il mille trecento correuano
nella Liguria; & in tutta l' Italia Stagioni turbolentissime.
Le! Fazioni de Guelfi, e Gibellini con Ciuili tumulti lacera¬
uano in guiſa le più fiorite Prouincie, che incrudeliuano nelle
proprie viſcere. Non pur le Città fra di loro ma nella medeſi¬
ma Città Contrada, e Contrada nella Contrada stessa: Fami¬
glia, e Famiglia con implacabile sdegno si perseguitauano à
morte. Quindi alcune Casate deboli per se medesime, temen¬
do di rimanere oppresse dalle più numerose, e Potenti dentro
vn medesimo Albergo si ristringeuano à scambieuole difesa,
perciò