Libro Secondo.
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occultamente alcuni de' ſuoi confidenti, che hauendo amicizie
con particolari Cittadini artificiosamente mescolauano le lusinghe
con le minaccie, fingendo di muouersi per compassione de' loro
amici, fù mai poſsibile, che ne otteneſſero coſa pregiudiciale
alla Repubblica. Solamente per cauſa di onore fù ſpedito à lui
con solenne Ambasceria il Console Spinola : e maneggiò la cau-
ſa pubblica con maniere si vigoroſe, e prudenti, che l'Impera¬
tore, ſenza far più parola di ſoggezione, ò di Tributo, ſi dichia
rò Protettore, & amico de' Genouesi: offeri tutto il suo braccio
à perpetua difeſa della ſalute, e dignità loro: promise di voler
esaltar Genoua sopra qualunque Città d'Italia: le concedette am-
pliſsimi Priuilegi, conseruati anch'oggi ne pubblici Archiuj; e 1155.
con dimostrazioni onoreuoli oltre l'ysato licenziò il Console Am¬
baſciatore. Cosi bene ſpeſſo i Tiranni fan comparire in ſem¬
biante di loro Grazie le loro debolezze : di ciò che non posso¬
no far furto, dicono di far dono; onestando con lo splendido no¬
25 me di liberalità l'impotenza della rapina. Ma non s'vſauano
co'balordi queſti artificij; nè la prudenza di Guglielmo era mi¬
nore dell' aſtuzia di Federico. Vedeua egli benissimo, che non
dalla benignità del Principe, ma dalla difficultà dell' impresa
procedeuano quelle carezze. Risoluto perciò di accrescere al pos¬
ſibile quella medesima difficultà per iſtabilire in total ſicurezza
la Patria, propoſe con ogni maniera più efficace, & indusse age¬
uolmente i Cittadini all'impreſa di cingere la Città con nuoue
muraglie più ampie, più forti, e meglio regolate, che non eran
l'antiche: e non oſtante la ſtrettezza del denaro, che allora pa-
tiua il Pubblico, si fabbricarono tutte di gran pietre, ben riqua¬
drate, circondando per la parte di terra quello spazio, doue al 1155.
Porto è contigua Santa Sabina; ed indi per S. Francesco verso
S. Caterina, e Sant'Andrea, e fino alla Piazza di Sarzano, che
scende poi à terminarsi col Mare. Si aggiunsero alte Torri del¬
la materia ſteſſa, magnifiche Porte, e furono le cime della mura¬
glia diſtinte all' vſo antico in mille ſeſſanta merli, e ſteſi per lo
ipazio di cinquemila, e cinquecento piedi Geometrici. Vero è,
che in queſt 'Anno ſolamente ſi principiarono, e poi nell'vltimo
Consolato di Oberto Spinola, quando Federico distrutta la Città
di Crema, di nuouo rendeuaſi soſpetto alla Repubblica, furono
frettoloſamente terminate con miracolo dell'arte, che ne com¬
pi quasi cinquemila palmi nel breue spazio di cinquanta giorni,
e fù tutto il lauoro di materia, e di struttura vniforme. Que¬
ſte cure dimeſtiche non ingombrauano tanto lo ſpirito capaciſ¬
simo di Guglielmo, che applicato al mantenimento, non pen¬
ſaſſe nel medesimo tempo all 'accrescimento della Repubblici.
Pen-