Full text: Istoria Della Famiglia Spinola

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Iſtoria Spinola 
non è peruenuta contezza veruna. Peròche, come pur dianzi ac¬ 
cennammo, l' Istorie Genouesi nascondono tutta quell' età sotto 
folte caligini di vn silenzio profondo, e de' primi Autori di cosi 
Nobil Famiglia, più toſto Antenati, che Coetanei della Repub¬ 
blica, ricordano appena i Nomi, e solamente dalle priuate Scrit¬ 
ture, si ricaua l'ampiezza delle di lui Possessioni, maſsime in 
quella famosa Valle, che oggidi nominiamo Polceuera. Ella 
in antichissimi tempi (ciò che apparisce da vna Tauola di brou¬ 
zo, quiui trouata nel Secolo passato, & incisa duemila Anni so¬ 
no nel Consolato di Lucio Cecilio, e Quinto Minuzio) si addi¬ 
mandaua Procobera. Gli Autori però di mezzo tempo la dissero 
talora Poceuera, e talora Porcifera, ma da Plinio nominossi Pul¬ 
cifera : Peròche non può cadere in dubbio, che di questa, e 
dell'oppoſto Biſagno ei non intendesse, oue, descriuendo la Pro¬ 
uincia della Liguria, diceua esser collocata: Inter Pulciferam, & 
Feritorem amnes oppidum Genua. Si apre questa Conualle tra le 
balze dell' Apennino quiui naſcente, orrida da principio, & an¬ 
guſta; ma poi dalle pendici del Monte, poco a poco appianan¬ 
doſi ſi dilata, e concependo in seno vn Fiumicello del medesimo 
Nome, ſtendeſi per lo ſpazio di quattordici miglia da Settentrio¬ 
ne à Mezzogiorno, doue auuicinandoſi al Mare, ſi curua, e si 
ſpande in ameno Teatro, cinto dall vna, e dall altra parte di Col¬ 
line ſempre verdeggianti, che producendo Vini, e Frutti di per¬ 
fetto ſapore, accreſcono le delizie della vicina Città, e merita- 
no l'ammirazione de Foreſtieri, a' quali nel bel mezzo di loro, 
Agost. Giustin. II. ſcoprono la via verso la proſsima Dominante, e la Scala per le 
di Gen. lib. 2. 
Miræus elog. Gen 
Nauigazioni à qualsiuoglia parte del Mondo. Quiui dunque; 
til. Spin fol. 9. 
inuitato dall'amenità del luogo, e dalla vicinanza della Città, 
edificò Guido il suo primo Palazzo ampio, e signorile, à guisa 
di forte Caſtello sù l'eminenza d' vn Colle, e con voce di sua 
nazione addimandollo Cremen, che riceuendo poi altro suono 
più appropiato all' orecchie Italiane, fù detto Carmeno, ò Car¬ 
mandino, & anche a' noſtri tempi nelle vaſte rouine, che vi ri¬ 
mangono, riserha i venerandi veſtigi della ſua grandezza; onde 
i Paeſani del vicino Balzanello, furono ſoliti nominar queſto luo¬ 
Recco IA. 
go la Caſa de Signori. Signoreggiaua egli parimente nell' emi¬ 
nenza di quel poſto, che oggi si chiama Castelletto, il quale 
abitato frequentemente, fù nell auuenire per lunga serie d'Anni 
solita abitazione de Giusdicenti. Quindi scendendo al piano del¬ 
la Città, ſtendeua le pertinenze de suoi Poderi per tutto quello 
ſpazio, che prolungandosi dirittamente per S. Luca verso i Ban¬ 
chi, e le Vigne, ſi ripiega poi da Lucoli alla Piazza, e Chie¬ 
ſa di Santa Caterina; ne' quali ſiti, come antichissimi della Fami¬ 
glia
	        
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