1411.
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Iſtoria Spinola
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Repubblica. Assiso appena il Marcheſe nel Trono, i Capi de
Guelsi furon banditi dalla Città; à gli altri furon leuate l'
Armi; i Magiſtrati ſi riempirono tutti di Gibellini; i Francesi
cacciati dalla Fortezza del Caſtelletto; e gli Spinoli solleuati al¬
le prime Cariche Ciuili, e Militari. Doueansi ricuperare
dalle mani de Guelsi nella Riuiera di Leuante Recco, e Porto-
fino (anticamente Porto Delfino) e Oberto Spinola de' Si-
gnori di Cantalupo destinato all' impresa con Esercito per
Terra, e con Naui, e Galee che per Mare lo secondauano,
espugnò d' assalto quel Porto, e salua l' onestà delle Donne,
fece prigioni la maggior parte de difensori; onde intimoriti
quelli di Recco si resero senza contrasto; e i Capi de Guelsi,
tra' quali Ludouico Fieschi Cardinale, furono astretti à ritirar¬
si fuggendo; e nel medesimo tempo vn magnifico loro Palagio
che in luogo aſsai eminente ſeruiua di Fortezza, reſtò da
fondamenti atterrato. Hebbe parimente il comando dell'Armi
nel medeſimo tempo, e contra i medesimi Guelfi Ottobuono
Spinola, che ſpedito all aſsedio di Sauignone occupò i Bor-
ghi, strinse il Castello, e sopragiungendo il Marchese Gouer¬
natore in aiuto, se ne rese padrone. Ottenne pur anche Ga-
leotto Spinola il Gouerno di Liuorno, Piazza di nuouo acqui¬
sto, e perciò bisogneuole di fedele, e diligente Custode;
ſe bene indi à poco da vn Duce Popolare con animo più da
Mercatante, che da Principe, fù venduta per denari alla
Repubblica di Firenze. A questa fù destinato Ambasciatore
nell' anno seguente Battista di Antonio Spinola; e quindi à
poco Nicolao suo figliuolo dotato di soaue, e copiosa facon¬
dia ſoſtenne vn' altra più nobile Ambaſceria di congratulazio¬
ne à Sigiſmondo Ceſare assunto nuouamente all' Imperio dell
Occidente. Sopra tutti però segnalossi nella difesa di Sarzana
Caſſano Spinola. Era rotta la guerra fra la Repubblica di Ge- 4.
noua, e di Firenze; perche i Francesi scacciati dal Gouerno
haueuano vendute a' Fiorentini le Terre di Lerice, di Porto
Venère, e altre di quelle vicinanze; e i Genouesi come pro-
prie le richiedeuano, per essere ſenza titolo alcuno, anzi con-
tra i patti già ſtabiliti, alienate inualidamente da chi non nè
haueua la padronanza. Negauano i Fiorentini di reſtituirle;
anzi ſtendendo le pretensioni loro ſopra la Città di Sarzana,
già l'haueuano cinta di ſtrettiſsimo assedio. Era in detta Città
Comandante per la Repubblica il ſopralodato Caſſano Spinola,
che con maſchio valore reſiſtendo à gli assalti, e con inuitta
coſtanza tollerando tutte l'anguſtie d' vn lungo aſſedio induſſe
i Fiorentini à diſperarne la reſa, e fiaccò à guisa le forze dell
Eser¬