Biondo lib. 10.
Decad. 2.
Platina in vita
Bened. II.
1376.
Iſtoria Spinola
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di questa Guerra spiccò la felicità, e la potenza; nelle condi-
zioni della Pace più nobilmente comparue la generosità della
Repubblica Genoueſe. La conquiſta d'vn Regno può ascriuersi
alla buona fortuna; la donazione del medesimo è tutta opera
di magnanimità, e di clemenza. Si hebbero chiare notizie,
che il Rè Gionanetto veniua oppresso dalli Zij, e che nel Gouer-
no, e nelle deliberazioni più rileuanti egli non haueua che il
nome. Per questo compatendo all età di quel Principe, ed
alla violenza che patiua da' ſuoi Miniſtri, fù da Genoueſi ri-
solleuato al Trono, à condizione però che pagaſse alla Repub-
blica per annuo tributo quarantamila Fiorini d'oro, e le ce¬
deſſe l'aſsoluta padronanza di Famagoſta. Raccontano tutto
ciò, e si accordano nel racconto con più Istorici forestieri gli
Annali Genouesi ſenza punto distinguere il merito, e le opera¬
zioni de' Particolari che interuennero à quell'Assedio. Ma che
Nicolao Spinola gran merito hauesse in quell' Impresa fù baste¬
uolmente dichiarato dal premio ch' egli n'ottenne, consegnan¬
doſi alla sua fede, e valore la Città conquistata, pegno grande-
mente geloso per le ribellioni, che poteuano suscitarsi nel Re¬
gno, e per le Guerre che doueuano temersi da' Veneziani,
chiamati à parte di questa causa dall interesse del traffico, e
del decoro della Repubblica. Gouernò felicemente lo Spinola
per due anni quella Città, senza incontrare alcuno de' pauentati
pericoli: ma nel ritorno verso la Patria fù da cruda tempe¬
sta lungamente agitato, e finalmente sommerso con la perdita
d' vna Galea, e di due grosse Naui, e con grauissimo danno dell
altre che veniuano di conserua. Tale fù il fine di questo Ni- 17
colao Spinola morto in ſeruizio della Repubblica, e da lei ri¬
munerato nella persona di Giouanni suo Fratello soprauiuente;
creandolo in Genoua ſteſſa Capitano di Giuſtizia; Magiſtrato
in que' tempi di grande autorità, e solamente inferiore à quel-
lo del Duce. Ma gli animi de' Genouesi, e de' Veneti già
eſaſperati fra loro per l'auuenimento di Cipri, furono da nuo¬
ua cagione sospinti ad aperta rottura di atrocissima Guerra,
principiata con gran successo da Pietro Doria, ma poi con-
maggior felicità terminata da Gasparo Spinola. Caloioanni
Imperator d'Oriente destinò ad Emanuele suo minor Figlio
l'eredità dell' Imperio. Perloche Andronico suo Primogenito
seguito da gran parte de' Sudditi prese à difendere il Priuilegio
della natura, ed à lacerare il Testamento Paterno con l'Armi.
A questo prestauano fauore i Genouesi, à quello i Veneziani :
onde l'altro Principe fe donazione dell'Isola di Tenedo alla
parte ch' il protegeva. Ma i Veneziani furono i primi à met-
tersi