Full text: Istoria Della Famiglia Spinola

Iſtoria Spinola 
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sopranominato Lussio, dalli due Capitani con vn grosso di 
Fanteria ſpedito ad espugnare il Castello di Mentone, fù bat- 
tuto dal Siniscalco di Prouenza con gran perdita di Soldati, e 
di quella riputazione che fù sempre di gran momento nella 
condotta dell'Armi. Deliberati perciò i due Oberti di ven¬ 
dicare queſt onta, ſali subito il Doria sù l'Armata di Ma¬ 
re; e Nicolao suo Fratello s' inuiò Generale dell' Esercito 
Terreſtre, rimanendo lo Spinola solo come primo, e più 
vecchio delli due Principi al Reggimento della Città. Ma 
l'improuisa comparsa della Reale Armata sorta in faccia del 
Porto per assediarlo, vi richiamò subito il Doria; della cui 
brauura pauentando i Nemici di notte celatamente partirono; 
& abbrugiata nel paſsare l'Isola di Porto Venere si ricouera- 
rono pur di nuouo nella Sicilia. Sgombrato di que Le- 
gni il Mare Liguſtico, ed accresciuto perciò l' Esercito di 
Terra, non hebbe ardire il Siniscalco di auuenturare le 
Truppe Regie à battaglia; ma ſi contenne ne' luoghi auuan¬ 
taggiosi, consumando inutilmente l'Estate. Cosi oziauano 
dunque gli Eserciti nella Liguria: ma fulminauano in tanto 
le Armi spirituali del Vaticano. Teobaldo Arciuescouo di 
Leodio fù creato Sommo Pontefice, e prese il nome di 
Gregorio X. ritruouandosi in Asia. Di là nauigando verso 
Roma fù riceuuto con termini di somma cortesia, e riue¬ 
renza dal Rè Carlo; e da Siponto, oggi Manfredonia, per 
cauſa di onore accompagnato da lui per lungo tratto di via 
sino à Crepano. Preso il Pontefice da questi ossequij del Rè, 
e preuenuto dalle sue informazioni, e preghiere, alle quali 
aggiungeua calore il Cardinale Ottobono de' Fieschi in ri¬ 
guardo de suoi Parenti, sottopose la Città di Genoua all' In- 
terdetto, sperando forse che 1 Popoli doppiamente afflitti dal 
Rè con l'Armi, e dal Pontefice con le Censure douessero 
ribellarsi da' Capitani. Ma questi gouernauano con tanta 
soauità, e ſoddisfazione di tutti gli ordini che niuno pensò à 
machinar coſe nuoue. Anzi diuorauano tutt i disagi volen- 
tieri, e pareua loro dolce ogni amarezza, in paragone delle 
Guerre intestine per tanti anni sofferite, e sotto i Principi 
Oberti già tranquillate. Nulla dunque oggimai rimaneua da 
tentare alla Fazione de' Guelsi, e poco da ſperare alla potenza 
di Carlo. Ma la morte di Gregorio, e la successiua elezione 
d' Innocenzo V., e poi d'Adriano pur V. dileguarano af- 20 
fatto le reliquie di queste pertinacissime contenzioni. Però¬ 
che Innocenzo amicissimo de' Genouesi, e singolarmente delli 
due Capitani Spinola, e Doria; subito diede loro auuiso della 
sua
	        
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