Libro Terzo.
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Sommo Pontefice attentissimo al risparmio del sangue Fedele
non hauesse col suo Baston Pastorale spartite quest Armi già
sguainate, e fulminanti, per riserbarle à miglior vſo contra i
Saracini, che da gran tempo aſpirauano, e gia quasi otteneuano
il poſseſso intero di Terra Santa. Per tal effetto haueua egli
ſpedito à Genoua Vgolino Cardinale Oſtiense, che fù poi Gre¬
gorio IV., all' autorità del quale cedendo anche i Pisani, fù
d' ambe le parti giurata la Pace; e per confermarla in Roma,
e per corrispondere all' onor riceuuto nella Missione di si gran
Nuncio, primo allora nel Collegio de' Cardinali, s' inuiarono
Ambasciatori al Pontefice due principali Cittadini Oberto Spi¬
nola, e Fulcone di Castello. A questi riceuuti con distinti se¬
gni di ſtima, e d' affetto confermò il Pontefice le condizioni
della Pace: più, e più volte trattò con loro sopra la maniera di
proseguire vtilmente la Guerra di Paleſtina, e di superare le
difficultà, che si erano per l'adietro attrauerſate al buon' esito
dell' Impreſa: ed essi à pubblico nome promisero à Sua Santità
ogni più valido aiuto per terminarla. Indi à poco, perche i
bisogni dell' Armi richiedeuano ſpedizione, partirono dalla
Corte, e circa la metà di Decembre tornati à Genoua riferi-
rono con vniuersale applauso la confermazione della Pace con
pene ſeueriſsime a' traſgressori, la ſpecialità de gli onori ri¬
ceuuti dal Sommo Pontefice, e la buona direzione dell'Armi
24 con Sua Santità concertata. Benedisse Dio questo zelo di pro¬
pagar la Fede in lontane Prouincie, e lo rimunerò dilatando
tra Popoli vicini l'Imperio. Peròche la Città di Ventimi¬
glia Capitale de gli antichi Liguri Entemelj, benche nuoua¬
mente haueſſe ricuperata la libertà, meglio amando di viuer
suddita de' Genoueſi, che Signora di ſe medeſima ſi reſe loro
spontaneamente: ed Oberto Spinola à pubblico nome andò à
riceuerne il Giuramento di fedeltà, e soggezione, che nella
Chieſa di Santa Maria gli fù ſolennemente preſtato da que' Po¬
poli, benche poco fedelmente osseruato nell' auuenire. Tali
furono le azioni di quest Oberto per li suoi Consolari Gouerni
sempre felici, per le onoreuoli Ambascerie a' supremi Potenta¬
ti d'Europa, per li Trattati di Pace, e di Guerra, che im-
portauano la ſalute non ſolamente della ſua Patria, ma di Terra
Santa, e di tutta la Cristiana Repubblica, degno di esser' anno¬
uerato fra più coſpicui Personaggi, che la Famiglia Spinola
nodriſſe alla gloria, e al comun beneficio de' suoi Cittadini.
Di lui non fanno memoria gl'Iſtorici ne gli anni seguenti:
ond' è verisimile, che circa il 1220. lasciando la Patria per
sua opera tranquillata, e i sopra lodati Figliuoli Eredi di sue
virtù.