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Ss. Omobono, ed Aldobrando
Abbricata sul fuolo della Commen-
da di Malta. Anticamente v’abi-
tarono vary Religiosi dell’ uno, e dell'
altro sesso; ora vi è una Congregazio-
ne de' SS. Nomi di Gesù, e Maria &c.
Il dipinto della volta è di Lorenzo
Pavia: le medaglie negli angoli so-
no di Angelo Longhi riguardo alle
figure, e di Filippo Berti all' orna-
to. Il ressiduo del dipinto della Chie-
ſa è di Pietro Zagnani rispetto alle fi-
gure, e di Angelo Carboni all' orna-
to. Giuseppe Monticelli ha dipinto
nell' Oratorio l'ovato con S. Gio:
Battista in alto, e sotto i Fondatori
dell' Ordine Gerosolimitano, e vari
altri quadretti. La Statua di S. Magno
Abate, è di Bonaventura Furlani, e l'
altra di S. Walburga è di Niccola To-
selli. Di qui uscendo, ed entrando
nel poco distante Portico detto de
Mendicanti, a capo di questo v' è l'
antica Chiesa di S. Gregorio, detta de
Mendicanti di fuori
DIù volte Chiefa, e Convento di
varie Monache, e di Frati ancor-
chè se n’ abbia solamente memoria a-
vanti il 1250. Nell' Altar maggiore
scorgesi un bel principio, di Donato
Creti, nella limosina di S. Gregorio
Magno. Li due Santi Vescovi, Statue
laterali sono di Paolo Reggiani.
Di qui tornando indietro, e rimet-
tendosi sotto il lasciato Fortico de
Scal¬