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seppe Mazza, li dipinti d’ ornato di
quasi tutte queste Cappelle, sono di Lu-
ca Bistega.
Di qui ritornando al Coro, e pas-
sato questo s’ entra nel vestibolo del
Capitolo detto Colloquio ove sono in
quattro ovati li ritratti di uomini ra-
guardevoli di questo Monastero fatti
da Carlo Bianconi suori del primo
del B. Niccolò che è di Giuseppe Va-
rotti. Nel lavatojo in fondo il S. Pao-
lo primo Eremita, ed il S. Antonio
Abate, sono del Cesi. Entrando poi
nel Capitolo la Tavola dell' Altare
colla Risurrezione di N. S. fu princi-
piata dal Gessi, e compita dall’ Albani.
Nel muro a destra v’ è un bel S. Bruno
nella grotta, di Gio: Viani, trasportato
ultimamente da una Cappella a Sala,
e in faccia v è una copia di Rafaello
colla Madonna, il puttino, S. Gioan-
nino, ed un S. Bruno aggiunto. Li
quattro ritratti grandi laterali a que-
sti due quadri sono assai belli, ma d’
autori ignoti. Sopra la porta la co-
piosa portata della Croce di Cristo al
Calvario, è di Lucio Massari.
Nell' andito per cui si passa dal Ca-
pitolo al Chiostro grande, li dipinti
della Vita di S. Bruno, sono del preci-
tato P. D. Marco Veneziano della Cer-
tosa di Firenze nel 1638. e nel bel-
lissimo Chiostro suddetto, l'Orazione
di Gesù nell' Orto in grande, la Tras-
figurazione, ed il Cristo mostrato al
Po-