co; La Tavola della Cappella colla Mad-
donna, e S. Tommaso, è di Bartolomeo
Paſsarotti, i dipinti sui muri di questa,
sono di Antonio Caccioli quanto alle
figure, e di Pietro Farina quanto alla
quadratura. Tornandosi poi al detto
Cantone dell’ Orologio, e costeggian-
do le mura del Palazzo nel fianco v'è
di rincontro la piccola Chiesa antichis-
sima, e già Parrocchiale di S. Martino
de' Caccianemici piccoli, ora detta
S. Martino delle Bollette.
Ella Confraternita di S. M. dell-
DAurora; Questa è stata tutta di¬
pinta, in quanto alle figure da Cesa-
re Giuseppe Mazzoni, e circa la qua-
dratura da Giuseppe Orsoni. Il Qua-
dro dell' Altar Maggiore che serve di
frontale ad una antica Immagine di Ma-
ria Vergine di basso rilievo in gesso, è
dello ſteſſo Mazzoni, e la S. Anna è
di Giulio Scandellara. Tre degli Ova-
ti sono di Carlo Niccolini, e l’ altro
rappresentante S. Serafino da Monte-
Granaro è di Pietro Paolo Varotti. Se-
guitando poi di fianco lo stesso Palaz-
zo pubblico, e trapassata la piccola
Cappelleita alle mura di esso aggiun-
ta con entro una miracolosa Immagine
di M. V. sull' asse anticamente dipin-
ta detta la Madonna delle Asse si arri-
va dall' altra parte al gran Senatorio
Palazzo Caprara.
I bellissima architettura; che si
crede del Trebilia, il Cortile di
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cui