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ribile risalto di Michelangelo i Pittor
di Sala Reggia, che dopo a i due gra-
Maestri succedettero. Solo Lodovico Car
racci, dell' istesso Prospero Discepol
anch' egli, quello fu che dalla manier
ammanierata appunto, e dilavata de
suddetti, non solamente seppe scostar
egli prima, poi tenervi successivament
lontani Agostino, e Annibale, suoi f.
condi cugini, e discepoli, che a ripar-
re anco l'Arte dall'iminenti rovine et
raggiosamente si pose: ch' è ciò, che
queste precise parole annotò anch' el
la penna d' Oro del dottissimo Mon
gnore Agucchi, sotto il solito finto no
me di Graziadio Maccati, cioè : che
perdeva quasi affatto il conoscimento à
buono, e sorgevano nuove, e diverse m.
niere lontane dal vero, e dal verisimil.
e pia appoggiate all' apparenza, che al
sostanza, contentandosi gli Artefici di p.
seer gli occhi ael Popolo con la vaghezz
de' colori, e con gli addobbi delle vestime
ta, e valendosi di cose di quà, e di là
pate, con povertà di contorni, e di ra
bene insieme congiunte, e chi per altri »
tabili errori vagando, si allontanavano
sommae largamente dalla buona strada,
all' ottimo conduce
Ma che mentre in tal modo s' infesta
per cost dire) di tante eresie dell' art
questa bella professione, e stava in peric
di smarrirsi affatto, si videro nella Ci-
di Bologna forgere tre soggetti, i quali
sendo strettamente congiunti di sangue,
rone